CR: pdl sicurezza, approvato articolo 6 (3)
(ACON) Trieste, 07 apr - DT - Nel pomeriggio, seduta aperta con
l'articolo 6 che prevede la possibilità per gli enti locali di
avvalersi - come sostegno alla polizia locale - della vigilanza
privata. Articolo assai contestato dall'opposizione, sul quale il
PD ha presentato su un unico comma 218 subemendamenti perché,
hanno rimarcato PD, SA e IdV-Citt, si istituzionalizza la
vigilanza privata appaltando la sicurezza.
Non essendoci precedenti su questo tipo di subemendamenti e vista
la ratio del regolamento che vuole evitare forme di
ostruzionismo, il presidente Ballaman ha deciso di mettere in
votazione i primi, alcuni intermedi e l'ultimo subemendamento.
Una decisione che farà testo, ha affermato precisando anche di
rifiutare oggi la richiesta d'oltranza: la voleva la maggioranza,
ha spiegato, ma non i due terzi dell'Aula.
L'articolo 6 è stato alla fine approvato a maggioranza con una
modifica a firma Pedicini (PdL), Razzini (LN), Sasco (UDC)
Asquini (Misto) e Ferone (Pensionati): le situazioni di pericolo
e tutti quegli eventi che possono arrecare danno o disagio non
rientrano più nelle possibili prerogative delle guardie giurate
(vengono così ripresi due emendamenti di Iacop, del PD).
Rientrano, invece, la tutela del patrimonio pubblico, la
sorveglianza dei luoghi pubblici, i comportamenti di disturbo
alla quiete pubblica.
L'Assemblea sta ora esaminando l'articolo 7 (contributi per la
sicurezza delle attività produttive, commerciali e turistiche).
(segue)