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SA: Kocijancic, con legge su sicurezza si apre voragine

08.04.2009
18:54
(ACON) Trieste, 08 apr - COM/ET - "La legge regionale sulla sicurezza e la polizia locale è stata infine approvata con una settimana di ritardo, grazie soprattutto all'opposizione che ha costretto la maggioranza a faticare più di quanto avrebbe potuto immaginare".

Igor Kocijancic, capogruppo di Sinistra Arcobaleno in Consiglio regionale, interviene sul progetto di legge approvato dall'Aula.

"Al di là di quello che può rappresentare in termini di regressione sociale e di aumento della capacità di reprimere, l'approvazione ci costringe ancora una volta a proporre una riflessione serie all'intera società regionale".

Secondo Kocijancic, questa legge apre una voragine in termini di aspettative e finanziamenti dedicati, che negli anni sono destinati a crescere in maniera spropositata. Ciò - a detta del consigliere - a causa del fatto che la legge non si occupa tanto di migliorare l'assetto, la situazione organizzativa e le dotazioni dei servizi di polizia locale, quanto di offrire possibilità e canali di finanziamento a diversi attori. Kocijancic ne individua alcuni come le associazioni dei volontari per la sicurezza - che per il consigliere non mancheranno di costituirsi e di passare all'incasso -, gli imprenditori che necessiteranno di ulteriori misure di vigilanza e di protezione, come anche gli istituti di vigilanza privata e i luoghi di culto, secondo il capogruppo già abbondantemente finanziati da altri capitoli.

"Un'altra perla legislativa riguarda la costituzione di costose quanto inutili nuove entità - continua l'esponente dell'opposizione - la scuola di polizia regionale e soprattutto il coordinamento organizzativo delle emergenze in materia di sicurezza, con la quale si costituisce una sorta di pattuglia d'elite della polizia locale che potrà essere attivata ed agire alle dirette dipendenze del presidente della Regione sull'intero territorio regionale".

Per Kocijancic ci sarebbe da temere, oltre che una deriva autoritaria, anche una lievitazione esponenziale delle spese che la comunità regionale dovrà supportare. "Serviranno - così il consigliere - soltanto per giustificare la coesione dell'attuale maggioranza nella quale la Lega Nord ottiene, con questo provvedimento, il pagamento della prima cambiale pesante".

In conclusione, il capogruppo di SA ribadisce un giudizio di forte immoralità di questa norma e la necessità di porre in atto una campagna popolare di opposizione, che sfoci in una proposta di referendum abrogativo. "Ci sentiamo impegnati su questo terreno e confidiamo nel sostegno dei tanti soggetti sindacali, sociali e politici che hanno manifestato aperta contrarietà a questa legge iniqua".