SA: Kocijancic, con legge su sicurezza si apre voragine
(ACON) Trieste, 08 apr - COM/ET - "La legge regionale sulla
sicurezza e la polizia locale è stata infine approvata con una
settimana di ritardo, grazie soprattutto all'opposizione che ha
costretto la maggioranza a faticare più di quanto avrebbe potuto
immaginare".
Igor Kocijancic, capogruppo di Sinistra Arcobaleno in Consiglio
regionale, interviene sul progetto di legge approvato dall'Aula.
"Al di là di quello che può rappresentare in termini di
regressione sociale e di aumento della capacità di reprimere,
l'approvazione ci costringe ancora una volta a proporre una
riflessione serie all'intera società regionale".
Secondo Kocijancic, questa legge apre una voragine in termini di
aspettative e finanziamenti dedicati, che negli anni sono
destinati a crescere in maniera spropositata. Ciò - a detta del
consigliere - a causa del fatto che la legge non si occupa tanto
di migliorare l'assetto, la situazione organizzativa e le
dotazioni dei servizi di polizia locale, quanto di offrire
possibilità e canali di finanziamento a diversi attori.
Kocijancic ne individua alcuni come le associazioni dei volontari
per la sicurezza - che per il consigliere non mancheranno di
costituirsi e di passare all'incasso -, gli imprenditori che
necessiteranno di ulteriori misure di vigilanza e di protezione,
come anche gli istituti di vigilanza privata e i luoghi di culto,
secondo il capogruppo già abbondantemente finanziati da altri
capitoli.
"Un'altra perla legislativa riguarda la costituzione di costose
quanto inutili nuove entità - continua l'esponente
dell'opposizione - la scuola di polizia regionale e soprattutto
il coordinamento organizzativo delle emergenze in materia di
sicurezza, con la quale si costituisce una sorta di pattuglia
d'elite della polizia locale che potrà essere attivata ed agire
alle dirette dipendenze del presidente della Regione sull'intero
territorio regionale".
Per Kocijancic ci sarebbe da temere, oltre che una deriva
autoritaria, anche una lievitazione esponenziale delle spese che
la comunità regionale dovrà supportare. "Serviranno - così il
consigliere - soltanto per giustificare la coesione dell'attuale
maggioranza nella quale la Lega Nord ottiene, con questo
provvedimento, il pagamento della prima cambiale pesante".
In conclusione, il capogruppo di SA ribadisce un giudizio di
forte immoralità di questa norma e la necessità di porre in atto
una campagna popolare di opposizione, che sfoci in una proposta
di referendum abrogativo. "Ci sentiamo impegnati su questo
terreno e confidiamo nel sostegno dei tanti soggetti sindacali,
sociali e politici che hanno manifestato aperta contrarietà a
questa legge iniqua".