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VI Comm: illustrata pdl tutela minoranze lingua tedesca

09.04.2009
13:35
(ACON) Trieste, 09 apr - MPB - Con la proposta di legge di tutela delle minoranze di lingua tedesca in Friuli Venezia Giulia - dopo le norme varate nel 2007 per la tutela della minoranza linguistica slovena e la promozione della lingua friulana - si vuole colmare un vuoto e completare l'attuazione, prevista dalla legge 482 del 1999, delle politiche regionali per valorizzare le diversità linguistiche e culturali presenti sul territorio.

Si vuol tutelare, in condizioni di parità con le altre minoranze, anche quelle di lingua tedesca presenti in Valcanale (Kanaltal) - ovvero Tarvisio, Malborghetto, Valbruna, Pontebba - e nelle località di Timau (Tischlbong), in comune di Paluzza, e nel comune di Sauris (Zahre): isole linguistiche, queste ultime due, oggi con peculiari caratteristiche che richiamano le antiche parlate sud-bavaresi di tipo carinziano-tirolese.

Il vicecapogruppo del Popolo della Libertà, Franco Baritussio, primo firmatario della proposta, ha spiegato così gli obiettivi del provvedimento illustrandolo alla VI Commissione, presieduta da Piero Camber, che l'ha sottoscritta assieme ai colleghi del PdL Galasso, Blasoni, Cargnelutti, Cacitti, Novelli, Tononi, Ciani, Dal Mas, Marin, Pedicini e Valenti, della Lega Nord Narduzzi e Picco, dell'UDC Sasco, del Gruppo Misto Asquini, con Ferone del Partito Pensionati.

Il rispetto e l'attenzione per le varianti locali sono affermati fin dal titolo, ove si parla - ha puntualizzato Baritussio - di minoranze al plurale, recuperando inoltre esplicitamente la dicitura "di lingua tedesca", in luogo del termine "germanofona" che dal punto di vista lessicale equivale, ma è psicologicamente meno attraente.

Il testo si ispira al principio della facoltà inteso come opportunità e non dell'obbligo, e gli obiettivi sono il recupero, il mantenimento e l'implementazione di questo patrimonio, posto che - è stata l'ulteriore sottolineatura di Baritussio - il Friuli Venezia Giulia ha sempre cercato l'integrazione tra le diverse culture presenti sul suo territorio.

Anche questa legge contribuirà a rafforzare il ruolo internazionale del Friuli Venezia Giulia, area di confine storicamente coinvolta con il mondo tedesco. La convivenza in un piccolo territorio di genti che parlano tre lingue diverse (friulano, sloveno, tedesco) oltre all'italiano, fa della nostra regione un modello in Italia e in Europa per i popoli che cercano di cooperare non solo per fini economici, ma anche socio-culturali - ha infine commentato Baritussio.

Definiti finalità e principi nei primi due articoli, si promuovono i rapporti di collaborazione con i Paesi europei e i territori in cui è storicamente presente la lingua tedesca, in un'ottica di rafforzamento delle relazioni internazionali e di valorizzazione delle minoranze di lingua tedesca presenti nella regione (art.3). Si promuovono e regolano iniziative di collaborazione con le altre minoranze presenti sul territorio regionale e italiano (art.4). E' inoltre previsto che coloro che parlano tedesco nei Comuni individuati possano rivolgersi agli uffici della Regione e della Provincia presenti in loco in lingua tedesca (art.5). L'articolo 6 riguarda la tutela di nomi e cognomi e denominazioni secondo l'uso della lingua corrente tedesca, mentre il 7 prende in considerazione toponomastica e segnaletica stradale. L'8 disciplina l'suo orale e scritto della lingua tedesca, prevedendo per i cittadini che nei Comuni indicati la utilizzano l'istituzione di uno sportello.

Il 9 prevede la facoltà per i comuni di Paluzza e Sauris di tutelare le due varianti linguistiche, timavese e saurana. Il 10 regola l'utilizzo della lingua tra soggetti privati, associazioni e imprese. L'11, su tutela e apprendimento della lingua e cultura tedesca, prevede la realizzazione di iniziative che ne favoriscano l'insegnamento nelle scuole e, in base all'articolo 12, Regione, Provincia di Udine e Comuni indicati potranno promuovere iniziative di valorizzazione e tutela del patrimonio culturale, storico e artistico di tali minoranze. Con l'articolo 13 si prevedono interventi per divulgare e potenziare la diffusione delle trasmissioni radiofoniche e televisive in lingua tedesca, mentre il 14 disciplina organismi di diritto privato e associazioni riconosciute delle minoranze; gli articoli 15 e 16 prevedono istituzione e compiti della Commissione regionale per le minoranze di lingua tedesca e il 17 istituisce un fondo regionale necessario per supportare l'attività di tutela nell'ambito territoriale di pertinenza.

Prima di esaminare la proposta, la Commissione svolgerà una serie di audizioni sui contenuti del testo.

(immagini tv)