VI Comm: illustrata pdl tutela minoranze lingua tedesca
(ACON) Trieste, 09 apr - MPB - Con la proposta di legge di
tutela delle minoranze di lingua tedesca in Friuli Venezia Giulia
- dopo le norme varate nel 2007 per la tutela della minoranza
linguistica slovena e la promozione della lingua friulana - si
vuole colmare un vuoto e completare l'attuazione, prevista dalla
legge 482 del 1999, delle politiche regionali per valorizzare le
diversità linguistiche e culturali presenti sul territorio.
Si vuol tutelare, in condizioni di parità con le altre minoranze,
anche quelle di lingua tedesca presenti in Valcanale (Kanaltal) -
ovvero Tarvisio, Malborghetto, Valbruna, Pontebba - e nelle
località di Timau (Tischlbong), in comune di Paluzza, e nel
comune di Sauris (Zahre): isole linguistiche, queste ultime due,
oggi con peculiari caratteristiche che richiamano le antiche
parlate sud-bavaresi di tipo carinziano-tirolese.
Il vicecapogruppo del Popolo della Libertà, Franco Baritussio,
primo firmatario della proposta, ha spiegato così gli obiettivi
del provvedimento illustrandolo alla VI Commissione, presieduta
da Piero Camber, che l'ha sottoscritta assieme ai colleghi del
PdL Galasso, Blasoni, Cargnelutti, Cacitti, Novelli, Tononi,
Ciani, Dal Mas, Marin, Pedicini e Valenti, della Lega Nord
Narduzzi e Picco, dell'UDC Sasco, del Gruppo Misto Asquini, con
Ferone del Partito Pensionati.
Il rispetto e l'attenzione per le varianti locali sono affermati
fin dal titolo, ove si parla - ha puntualizzato Baritussio - di
minoranze al plurale, recuperando inoltre esplicitamente la
dicitura "di lingua tedesca", in luogo del termine "germanofona"
che dal punto di vista lessicale equivale, ma è psicologicamente
meno attraente.
Il testo si ispira al principio della facoltà inteso come
opportunità e non dell'obbligo, e gli obiettivi sono il recupero,
il mantenimento e l'implementazione di questo patrimonio, posto
che - è stata l'ulteriore sottolineatura di Baritussio - il
Friuli Venezia Giulia ha sempre cercato l'integrazione tra le
diverse culture presenti sul suo territorio.
Anche questa legge contribuirà a rafforzare il ruolo
internazionale del Friuli Venezia Giulia, area di confine
storicamente coinvolta con il mondo tedesco. La convivenza in un
piccolo territorio di genti che parlano tre lingue diverse
(friulano, sloveno, tedesco) oltre all'italiano, fa della nostra
regione un modello in Italia e in Europa per i popoli che cercano
di cooperare non solo per fini economici, ma anche
socio-culturali - ha infine commentato Baritussio.
Definiti finalità e principi nei primi due articoli, si
promuovono i rapporti di collaborazione con i Paesi europei e i
territori in cui è storicamente presente la lingua tedesca, in
un'ottica di rafforzamento delle relazioni internazionali e di
valorizzazione delle minoranze di lingua tedesca presenti nella
regione (art.3). Si promuovono e regolano iniziative di
collaborazione con le altre minoranze presenti sul territorio
regionale e italiano (art.4). E' inoltre previsto che coloro che
parlano tedesco nei Comuni individuati possano rivolgersi agli
uffici della Regione e della Provincia presenti in loco in lingua
tedesca (art.5). L'articolo 6 riguarda la tutela di nomi e
cognomi e denominazioni secondo l'uso della lingua corrente
tedesca, mentre il 7 prende in considerazione toponomastica e
segnaletica stradale. L'8 disciplina l'suo orale e scritto della
lingua tedesca, prevedendo per i cittadini che nei Comuni
indicati la utilizzano l'istituzione di uno sportello.
Il 9 prevede la facoltà per i comuni di Paluzza e Sauris di
tutelare le due varianti linguistiche, timavese e saurana. Il 10
regola l'utilizzo della lingua tra soggetti privati, associazioni
e imprese. L'11, su tutela e apprendimento della lingua e cultura
tedesca, prevede la realizzazione di iniziative che ne
favoriscano l'insegnamento nelle scuole e, in base all'articolo
12, Regione, Provincia di Udine e Comuni indicati potranno
promuovere iniziative di valorizzazione e tutela del patrimonio
culturale, storico e artistico di tali minoranze.
Con l'articolo 13 si prevedono interventi per divulgare e
potenziare la diffusione delle trasmissioni radiofoniche e
televisive in lingua tedesca, mentre il 14 disciplina organismi
di diritto privato e associazioni riconosciute delle minoranze;
gli articoli 15 e 16 prevedono istituzione e compiti della
Commissione regionale per le minoranze di lingua tedesca e il 17
istituisce un fondo regionale necessario per supportare
l'attività di tutela nell'ambito territoriale di pertinenza.
Prima di esaminare la proposta, la Commissione svolgerà una serie
di audizioni sui contenuti del testo.
(immagini tv)