LN: Narduzzi, monitoraggio tubercolosi e ricerca farmaci
(ACON) Trieste, 09 apr - COM/AB - Nella nostra regione sono
previsti sistemi di monitoraggio della tubercolosi capaci di
rilevarne il grado di diffusione? Saranno avviati o si
parteciperà a programmi di ricerca per lo sviluppo di nuovi
farmaci capaci di contrastare le nuove forme che sta assumendo la
malattia?
Le domande sono contenute in un'interrogazione alla Giunta del
consigliere regionale della Lega Nord Danilo Narduzzi.
Lo scorso 24 marzo, in occasione della giornata mondiale della
tubercolosi, sono stati presentati dai ministeri competenti i
dati dai quali risulta che, dopo un periodo di contrazione, negli
ultimi vent'anni il trend è stato sostanzialmente stabile. La
malattia colpisce prevalentemente alcuni gruppi a rischio e
alcune classi di età, con ceppi resistenti a quasi tutti i
farmaci. Tra il 2000 e il 2007, nel nostro Paese si sono
registrati circa 35.000 nuovi casi di tubercolosi e di questi il
35% è riferito agli stranieri, quota quest'ultima in costante
aumento, sino al 43% registrato nel 2007. Senza contare che in un
Paese come l'Italia, in cui il rischio di infezione dovrebbe
essere ridotto, ogni anno ci sono circa 100 nuovi casi nei
bambini sotto i cinque anni.
A tutto ciò si aggiunge che il rapporto 2009 dell'OMS,
l'organizzazione mondiale della sanità, sul controllo della TBC
rivela che i casi di infezione congiunta TBC-HIV sono in netto
aumento, in particolare nel territorio dell'Africa sub sahariana
e nell'Europa dell'Est negli ultimi quindici anni sono
raddoppiati. Il flusso immigratorio in Italia - conclude Narduzzi
- composto prevalentemente da persone provenienti da queste due
zone potrebbe contribuire a innalzare il rischio di contagio e di
diffusione della malattia. Da qui le richieste formulate alla
Giunta.