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PdL: Ciani e Santin, banche siano a sostegno delle imprese

10.04.2009
12:56
(ACON) Trieste, 10 apr - COM/DT - "Il sistema creditizio regionale non può strozzare le imprese in questo momento di crisi ma, al fianco della Regione, deve agevolare gli interventi che si stanno mettendo in atto a sostegno del tessuto imprenditoriale. Pertanto, alcuni istituti di credito non possono riversare sul tessuto economico regionale il peso di proprie scelte errate nella gestione del capitale".

Lo affermano in una nota i consiglieri regionali del PdL Paolo Santin e Paolo Ciani che ieri, assieme all'assessore al Lavoro Alessia Rosolen, hanno incontrato alcuni importanti imprenditori del Friuli Venezia Giulia che hanno manifestato seria preoccupazione nei rapporti con alcuni istituti di credito regionali.

"E' sconcertante - proseguono Santin e Ciani - il comportamento di alcune banche che oltre a chiedere immediate restituzioni dei fidi, indispensabili nel funzionamento delle aziende, fanno anche firmare richieste di interessi del 6% sui mutui quando i tassi di interesse variabile sono ampiamente al di sotto di queste percentuali. In Regione stiamo per varare un provvedimento anticrisi e le misure contenute rischiano di essere vanificate dall'atteggiamento di alcuni istituti di credito.

Crediamo, inoltre, che l'iniziativa del prefetto di Trieste di vigilare sulle banche vada nella giusta direzione. All'interno del PdL, annotano ancora, già da tempo si è formato un gruppo di lavoro sull'economia che in queste settimane si sta confrontando con gli imprenditori per cercare di adottare le misure più idonee al sostegno del sistema economico regionale. Non è quindi pensabile che alcuni istituti di credito si rifacciano sul sistema produttivo regionale di perdite causate da una cattiva gestione delle proprie risorse e da un eccesso di zelo. Tutta la nostra documentazione sarà messa a disposizione del prefetto di Trieste e di tutti gli altri prefetti della regione con cui auspichiamo di poter avere un incontro a breve.

Siamo anche intenzionati - concludono Santin e Ciani - a segnalare alla magistratura comportamenti scorretti del sistema creditizio regionale qualora non si inverta questa pericolosa tendenza che farebbe crollare il nostro sistema economico".