Ballaman incontra presidente Collegio mondo unito di Duino
(ACON) Trieste, 14 apr - DT - Non fu una scelta a caso, quella
di Trieste, per la sede italiana dei Collegi del mondo unito:
l'esperienza dei due conflitti mondiali, e poi la pace,
l'incontro di tre grandi civiltà (latina, tedesca e slava) che
convivono e che hanno saputo far prevalere la cultura della
tolleranza ebbero, infatti, il loro peso.
Per questi valori, che poi sono quelli fondanti di ognuno dei 13
Collegi sparsi per i continenti (Galles, Norvegia, Olanda, Bosnia
Erzegovina, Canada, USA, Costa Rica, Venezuela, Hong Kong,
Singapore, Cina, India e Swaziland), nel 1982 la Regione con il
sostegno del Governo ha fondato, a Duino, alle porte di Trieste,
il Collegio dell'Adriatico: qui 180 ragazzi dai 16 ai 19 anni di
75 Stati diversi completano il biennio delle superiori. Vengono
ammessi al Collegio esclusivamente con borse di studio, dopo dure
selezioni nel loro Paese, senza distinzione di censo, razza,
lingua, credo politico e religioso.
Storia e futuro, tradizione e orgoglio che sono stati illustrati
oggi, nel palazzo del Consiglio regionale a Trieste, al
presidente Edouard Ballaman da Gianfranco Facco Bonetti,
presidente del Collegio, e dal segretario generale Giorgio
Pontoni.
"Abbiamo l'enorme vantaggio, attraverso 130 commissioni
nazionali, di captare le intelligenze di ragazzi davvero
speciali", ha sottolineato Facco Bonetti. E infatti, al termine
del biennio (le lezioni si svolgono in inglese, ma tutti gli
studenti imparano anche l'italiano) i ragazzi conseguono il
baccalaureato internazionale, diploma riconosciuto per l'accesso
alle più importanti università (il 40% dei 90 diplomati all'anno
vince le borse di studio messe a disposizione degli atenei
americani, Yale e Berkeley su tutte, e altre università come la
Bocconi attingono volentieri da Duino). Tre borse di studio sono
state istituite dal nostro ministero degli Esteri per giovani
discendenti da emigrati italiani.
"Ma il Collegio non è solo scuola: accanto ai programmi di
studio, ha aggiunto il presidente del Collegio, si unisce
l'impegno nel sociale, e sono tantissime le attività artistiche
(c'è anche il coro) e sportive. Formiamo cittadini del mondo,
d'altra parte a quell'età i ragazzi sono molto ricettivi. E il
ringraziamento di tutto questo va alla Regione, che ci ha sempre
sostenuto".
Da parte sua il presidente del Consiglio Ballaman ha espresso la
volontà di organizzare ogni anno la cerimonia di chiusura
dell'anno accademico del Collegio (a maggio) proprio in
Consiglio. E se non sarà possibile farlo quest'anno, una buona
rappresentanza di ragazzi di Duino verrà comunque ricevuta dal
presidente proprio in quel periodo.
(immagini tv)