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Ballaman incontra presidente Collegio mondo unito di Duino

14.04.2009
11:53
(ACON) Trieste, 14 apr - DT - Non fu una scelta a caso, quella di Trieste, per la sede italiana dei Collegi del mondo unito: l'esperienza dei due conflitti mondiali, e poi la pace, l'incontro di tre grandi civiltà (latina, tedesca e slava) che convivono e che hanno saputo far prevalere la cultura della tolleranza ebbero, infatti, il loro peso.

Per questi valori, che poi sono quelli fondanti di ognuno dei 13 Collegi sparsi per i continenti (Galles, Norvegia, Olanda, Bosnia Erzegovina, Canada, USA, Costa Rica, Venezuela, Hong Kong, Singapore, Cina, India e Swaziland), nel 1982 la Regione con il sostegno del Governo ha fondato, a Duino, alle porte di Trieste, il Collegio dell'Adriatico: qui 180 ragazzi dai 16 ai 19 anni di 75 Stati diversi completano il biennio delle superiori. Vengono ammessi al Collegio esclusivamente con borse di studio, dopo dure selezioni nel loro Paese, senza distinzione di censo, razza, lingua, credo politico e religioso.

Storia e futuro, tradizione e orgoglio che sono stati illustrati oggi, nel palazzo del Consiglio regionale a Trieste, al presidente Edouard Ballaman da Gianfranco Facco Bonetti, presidente del Collegio, e dal segretario generale Giorgio Pontoni.

"Abbiamo l'enorme vantaggio, attraverso 130 commissioni nazionali, di captare le intelligenze di ragazzi davvero speciali", ha sottolineato Facco Bonetti. E infatti, al termine del biennio (le lezioni si svolgono in inglese, ma tutti gli studenti imparano anche l'italiano) i ragazzi conseguono il baccalaureato internazionale, diploma riconosciuto per l'accesso alle più importanti università (il 40% dei 90 diplomati all'anno vince le borse di studio messe a disposizione degli atenei americani, Yale e Berkeley su tutte, e altre università come la Bocconi attingono volentieri da Duino). Tre borse di studio sono state istituite dal nostro ministero degli Esteri per giovani discendenti da emigrati italiani.

"Ma il Collegio non è solo scuola: accanto ai programmi di studio, ha aggiunto il presidente del Collegio, si unisce l'impegno nel sociale, e sono tantissime le attività artistiche (c'è anche il coro) e sportive. Formiamo cittadini del mondo, d'altra parte a quell'età i ragazzi sono molto ricettivi. E il ringraziamento di tutto questo va alla Regione, che ci ha sempre sostenuto".

Da parte sua il presidente del Consiglio Ballaman ha espresso la volontà di organizzare ogni anno la cerimonia di chiusura dell'anno accademico del Collegio (a maggio) proprio in Consiglio. E se non sarà possibile farlo quest'anno, una buona rappresentanza di ragazzi di Duino verrà comunque ricevuta dal presidente proprio in quel periodo.

(immagini tv)