Ballaman introduce corso su risposte all'abuso sui minori
(ACON) Trieste, 14 apr - RC - "Maltrattamenti e abusi sui
minori: conoscere per saper rispondere e agire" è il titolo del
corso di formazione di 8 giornate che prende avvio oggi (martedì
14 aprile) a Trieste, nella sala Tessitori del Consiglio
regionale. A promuoverlo sono stati l'Ufficio del Tutore pubblico
dei minori e l'Associazione Petra, in collaborazione con
l'ospedale infantile Burlo Garofolo di Trieste, il Centro
interprovinciale servizi volontariato del Friuli Venia Giulia,
l'università e la questura di Trieste, l'ordine dei medici
chirurghi e degli odontoiatri della Provincia di Trieste e la
Federazione italiana donne arti professioni affari (FIDAPA).
Gli argomenti spazieranno dal triste e preoccupante fenomeno del
maltrattamento e della trascuratezza a quello degli abusi - siano
essi fisici, psicologici o sessuali - dei più piccoli. Gli
incontri saranno utilizzati per parlare dei segni dell'abuso sui
bambini, del medico piuttosto che dell'insegnante che si trovi di
fronte a tali segni, degli aspetti giuridici dei possibili
interventi, degli strumenti di rilevazione e della Carta dei
diritti della bambina.
Primo a chiedersi come mai siano tante le persone intenzionate a
voler sostenere un corso incentrato su tali punti, è stato il
presidente del Consiglio della Regione Friuli Venezia Giulia,
Edouard Ballaman, al quale fa riferimento l'Ufficio del Tutore
dei minori.
Purtroppo la violenza a danno dei bambini - è stata la sua
riflessione aprendo i lavori della prima giornata formativa - è
un problema serio e di viva attualità, nonché culturale, sociale,
giuridico, istituzionale e politico. Le esigenze e i bisogni dei
bambini e degli adolescenti devono essere al centro
dell'attenzione della politica e dell'impegno da parte di tutti.
La stessa Costituzione si interessa, con articoli specifici, a
ogni forma di sfruttamento e abuso del minore, così come lo
garantisce in caso di conflitto e prevede nel suo benessere
fisico e psicologico la forma primaria di prevenzione del
disagio.
Il maltrattamento infantile - ha aggiunto il presidente - è una
delle piaghe più tristi che il mondo civile si trovi a
fronteggiare, una piaga di cui non si conosce che una percentuale
minima perché i casi di diritti lesi sono maggiori di quanti
vengano denunciati. E' risaputo che, purtroppo, la grande
maggioranza di essi si consuma dentro la famiglia, spesso a causa
di situazioni sociali degradanti che vanno tenute sotto
controllo, ma le violenze possono avvenire anche in luoghi
insospettabili come la scuola, la palestra, il ricreatorio, il
giardino pubblico.
Ballaman ha poi ricordato che a Trieste, lo scorso ottobre, il
viceprefetto aggiunto Giovanni Maria Leo ebbe modo di dire che il
Friuli Venezia Giulia ha il primato, in Italia, del rapporto
minorenni vittime di abusi sessuali/popolazione minorenne
complessivamente residente, riferita alla fascia di età 15-17
anni. La necessità evidenziata da Maria Leo fu di mettere in rete
tutti gli operatori che agiscono sul territorio, armonizzando le
rispettive azioni nel rispetto delle singole competenze.
E allora bisogna essere pronti - ha concluso Ballaman - e
intervenire in tempo, perché uno dei principali aspetti del
maltrattamento e della violenza è far presto, riconoscere e
segnalare il problema in tempo utile. Sono le figure
istituzionali esterne alla famiglia (i tutori volontari, gli
insegnanti, i pediatri, i medici di famiglia) che, se
percepiscono un disagio, devono segnalarlo all'autorità
competente per intraprendere quel percorso necessario a far
cessare il problema.
A seguire nella presentazione del progetto, la presidente
dell'Associazione Petra, Alda Paoletti, che ha parlato dei
bambini quale anello debole della catena sociale e ha
preannunciato che in futuro i corsi si terranno in forma
itinerante nelle quattro province della regione. Da ultimo, ha
ringraziato le istituzioni e il mondo del volontariato per il
lavoro all'unisono finalizzato alla salvaguardia dei fanciulli.
Le prossime giornate si svolgeranno tra Trieste e Monfalcone;
quella di chiusura si terrà nuovamente presso la sala Tessitori
mercoledì 20 maggio.
(immagini tv)