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Ballaman introduce corso su risposte all'abuso sui minori

14.04.2009
16:48
(ACON) Trieste, 14 apr - RC - "Maltrattamenti e abusi sui minori: conoscere per saper rispondere e agire" è il titolo del corso di formazione di 8 giornate che prende avvio oggi (martedì 14 aprile) a Trieste, nella sala Tessitori del Consiglio regionale. A promuoverlo sono stati l'Ufficio del Tutore pubblico dei minori e l'Associazione Petra, in collaborazione con l'ospedale infantile Burlo Garofolo di Trieste, il Centro interprovinciale servizi volontariato del Friuli Venia Giulia, l'università e la questura di Trieste, l'ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della Provincia di Trieste e la Federazione italiana donne arti professioni affari (FIDAPA).

Gli argomenti spazieranno dal triste e preoccupante fenomeno del maltrattamento e della trascuratezza a quello degli abusi - siano essi fisici, psicologici o sessuali - dei più piccoli. Gli incontri saranno utilizzati per parlare dei segni dell'abuso sui bambini, del medico piuttosto che dell'insegnante che si trovi di fronte a tali segni, degli aspetti giuridici dei possibili interventi, degli strumenti di rilevazione e della Carta dei diritti della bambina.

Primo a chiedersi come mai siano tante le persone intenzionate a voler sostenere un corso incentrato su tali punti, è stato il presidente del Consiglio della Regione Friuli Venezia Giulia, Edouard Ballaman, al quale fa riferimento l'Ufficio del Tutore dei minori.

Purtroppo la violenza a danno dei bambini - è stata la sua riflessione aprendo i lavori della prima giornata formativa - è un problema serio e di viva attualità, nonché culturale, sociale, giuridico, istituzionale e politico. Le esigenze e i bisogni dei bambini e degli adolescenti devono essere al centro dell'attenzione della politica e dell'impegno da parte di tutti.

La stessa Costituzione si interessa, con articoli specifici, a ogni forma di sfruttamento e abuso del minore, così come lo garantisce in caso di conflitto e prevede nel suo benessere fisico e psicologico la forma primaria di prevenzione del disagio.

Il maltrattamento infantile - ha aggiunto il presidente - è una delle piaghe più tristi che il mondo civile si trovi a fronteggiare, una piaga di cui non si conosce che una percentuale minima perché i casi di diritti lesi sono maggiori di quanti vengano denunciati. E' risaputo che, purtroppo, la grande maggioranza di essi si consuma dentro la famiglia, spesso a causa di situazioni sociali degradanti che vanno tenute sotto controllo, ma le violenze possono avvenire anche in luoghi insospettabili come la scuola, la palestra, il ricreatorio, il giardino pubblico.

Ballaman ha poi ricordato che a Trieste, lo scorso ottobre, il viceprefetto aggiunto Giovanni Maria Leo ebbe modo di dire che il Friuli Venezia Giulia ha il primato, in Italia, del rapporto minorenni vittime di abusi sessuali/popolazione minorenne complessivamente residente, riferita alla fascia di età 15-17 anni. La necessità evidenziata da Maria Leo fu di mettere in rete tutti gli operatori che agiscono sul territorio, armonizzando le rispettive azioni nel rispetto delle singole competenze.

E allora bisogna essere pronti - ha concluso Ballaman - e intervenire in tempo, perché uno dei principali aspetti del maltrattamento e della violenza è far presto, riconoscere e segnalare il problema in tempo utile. Sono le figure istituzionali esterne alla famiglia (i tutori volontari, gli insegnanti, i pediatri, i medici di famiglia) che, se percepiscono un disagio, devono segnalarlo all'autorità competente per intraprendere quel percorso necessario a far cessare il problema.

A seguire nella presentazione del progetto, la presidente dell'Associazione Petra, Alda Paoletti, che ha parlato dei bambini quale anello debole della catena sociale e ha preannunciato che in futuro i corsi si terranno in forma itinerante nelle quattro province della regione. Da ultimo, ha ringraziato le istituzioni e il mondo del volontariato per il lavoro all'unisono finalizzato alla salvaguardia dei fanciulli.

Le prossime giornate si svolgeranno tra Trieste e Monfalcone; quella di chiusura si terrà nuovamente presso la sala Tessitori mercoledì 20 maggio.

(immagini tv)