Blallaman a CRPO: donne spezzino silenzio su infibulazione
(ACON) Trieste, 15 apr - RC - Prima il benvenuto anche in
friulano e sloveno, poi la richiesta di commemorare con un minuto
di silenzio le vittime del sisma d'Abruzzo. Solo a quel punto
Santa Zannier, presidente della CRPO, la Commissione regionale
pari opportunità donna/uomo, ha dato il via all'assemblea annuale
delle associazioni e dei movimenti composti esclusivamente da
donne e che hanno sede in Friuli Venezia Giulia.
Alla presidente il compito di illustrare il programma della
Commissione per il 2009, tra cui spicca il progetto inerente la
violenza contro le donne (in Italia, negli ultimi 12 mesi - ha
detto la Zannier - un milione di loro ha subito violenza).
Introducendo i lavori, anche il presidente del Consiglio, Edouard
Ballaman, ha menzionato la violenza sulle donne quale crimine
odioso, spesso consumato tra le mura domestiche e forse anche per
questo non punito nella giusta misura. Nel nostro Paese - ha
rimarcato il presidente - non sempre c'è la certezza della pena.
Non sono a favore di una giustizia sommaria, ma non accetto che a
un violentatore, a uno stupratore, dopo solo 48 ore dall'aver
commesso questo ignobile crimine siano concessi gli arresti
domiciliari. Le soluzioni non sono facili, ma quando si è di
fronte al ripetersi di questi eventi vorrei si facesse una
discussione seria sulla castrazione chimica.
Altro spunto duro e a tutela delle donne su cui riflettere,
Ballaman lo ha indirizzato alle islamiche costrette a subire
l'infibulazione, la poligamia e la repressione maschile anche
quando si trovano in Italia. Sono situazioni che la nostra
società non può tollerare - ha detto il presidente - neanche in
nome di una religione. Si tratta di persone che non accettano la
nostra Costituzione e dunque noi non possiamo accettare questi
loro comportamenti solo perché giustificati dietro usanze o
culture differenti dalle nostre. Mi aspetto che l'assordante
silenzio avuto sinora anche dall'associazionismo femminile muti
il suo atteggiamento.
A seguire, hanno preso il via gli interventi delle rappresentanti
della associazioni e della vicepresidente del Consiglio
regionale, Annamaria Menosso, che ha affrontato il tema della
difficile conciliazione tra politica e famiglia. Non è facile
essere tra le elette e portare avanti gli impegni politici con
quelli familiari - ha ammesso - ma è necessario che la presenza
femminile sia più numerosa.
Non presente per motivi di salute, l'assessore alle Pari
opportunità, Alessia Rosolen, ha comunque inviato un saluto
all'assemblea con il quale ha sostenuto che il lavoro è il luogo
dove conciliare le pari opportunità e ha fatto presenti i
contributi già concessi dalla Giunta Tondo per i progetti volti
proprio a questa conciliazione.
(foto e immagini tv)