PD: Menosso, legge sul commercio non tutela le famiglie
(ACON) Trieste, 17 apr - COM/DT - "La nuova legge sul commercio
è l'ennesima dimostrazione che il centrodestra è più interessato
a fare leggi ad effetto che norme dai contenuti strategici e di
indirizzo". Lo sostiene la consigliera regionale del Partito
Democratico Annamaria Menosso che aggiunge.
"Il provvedimento mirava a ridurre le possibilità di apertura dei
negozi nelle domeniche e nei giorni di festa in modo da
permettere alle famiglie di stare insieme ed evitare turni
eccessivi dei dipendenti degli esercizi commerciali. Questo era
l'annuncio, la realtà invece è un'altra: le aperture domenicali,
infatti, non si sono ridotte e per di più è venuto meno il
divieto di tenere aperto nei giorni di ricorrenze particolarmente
significative come Pasquetta, il primo maggio e il 25 aprile.
"Al contrario, la legge del centrosinistra (prontamente
cancellata da questa maggioranza come molti provvedimenti della
Giunta Illy) lasciava una sostanziale libertà di scelta quanto
alle aperture (coinvolgendo, tuttavia, i Comuni interessati), ma
vietava le aperture durante le ricorrenze significative. E'
quindi avvenuto sì un cambiamento, ma in peggio.
"La giusta istanza di porre un limite alla bulimia consumistica
cui le troppe aperture possono indurre e di tutelare dei momenti
in cui la famiglia possa concentrarsi su se stessa era garantita
dalla legge del centrosinistra.
Il centrodestra, che si fregia del titolo di difensore della
famiglia, predica male e razzola peggio, basti pensare alla
volontà di estromettere i bambini figli di extracomunitari dai
benefici della Carta famiglia e del bonus bebè".