Alunni scuola Suvich di Trieste visitano Consiglio regionale
(ACON) Trieste, 21 apr - DT - Giacomo ha chiesto se un
consigliere possa essere di un'altra regione. Francesco se il
pubblico sia autorizzato a intervenire. Enrico a cosa servano i
due grandi schermi in Aula. Gianmarco cosa succeda se il
presidente del Consiglio ha l'influenza, e Gianluca se pure i
suoi due vice siano malati. Curiosi e preparatissimi, i quaranta
bambini delle VA e VB della scuola elementare Suvich di Trieste
che stamattina hanno visitato con le loro maestre il palazzo del
Consiglio regionale di piazza Oberdan.
Interrogati a dovere, si sono dimostrati più che ferrati sul
perché il Friuli Venezia Giulia sia una Regione a Statuto
speciale (ha molte minoranze linguistiche e può darsi leggi
autonome, hanno risposto), sulla Costituzione, sul ruolo dei
consiglieri (servono a esprimere la volontà del popolo, hanno
detto) e del Consiglio. Hanno saputo rispondere persino sulla
Corte costituzionale e su Livio Paladin, presidente triestino
della Corte cui è intitolata la biblioteca del Consiglio.
Ma soprattutto a incuriosirli è stato il come si vota, con una
predilezione particolare per tutto quanto di tecnologico ospita
l'Assemblea, dalla regia alle telecamere per la diretta web fino
ai pulsanti per il sì o il no al momento del voto. E di fronte
alla scoperta che anche un consigliere, se assente, deve portare
la giustificazione, Gianluca sottovoce si è espresso con un
"perché non venire? E' bello essere qui".
(foto; immagini tv)