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Alunni scuola Suvich di Trieste visitano Consiglio regionale

21.04.2009
12:18
(ACON) Trieste, 21 apr - DT - Giacomo ha chiesto se un consigliere possa essere di un'altra regione. Francesco se il pubblico sia autorizzato a intervenire. Enrico a cosa servano i due grandi schermi in Aula. Gianmarco cosa succeda se il presidente del Consiglio ha l'influenza, e Gianluca se pure i suoi due vice siano malati. Curiosi e preparatissimi, i quaranta bambini delle VA e VB della scuola elementare Suvich di Trieste che stamattina hanno visitato con le loro maestre il palazzo del Consiglio regionale di piazza Oberdan.

Interrogati a dovere, si sono dimostrati più che ferrati sul perché il Friuli Venezia Giulia sia una Regione a Statuto speciale (ha molte minoranze linguistiche e può darsi leggi autonome, hanno risposto), sulla Costituzione, sul ruolo dei consiglieri (servono a esprimere la volontà del popolo, hanno detto) e del Consiglio. Hanno saputo rispondere persino sulla Corte costituzionale e su Livio Paladin, presidente triestino della Corte cui è intitolata la biblioteca del Consiglio.

Ma soprattutto a incuriosirli è stato il come si vota, con una predilezione particolare per tutto quanto di tecnologico ospita l'Assemblea, dalla regia alle telecamere per la diretta web fino ai pulsanti per il sì o il no al momento del voto. E di fronte alla scoperta che anche un consigliere, se assente, deve portare la giustificazione, Gianluca sottovoce si è espresso con un "perché non venire? E' bello essere qui".

(foto; immagini tv)