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LN: Narduzzi, un deciso no politico alla legge comunitaria

21.04.2009
12:33
(ACON) Trieste, 21 apr - COM/AB - Il gruppo consiliare regionale della Lega Nord decide fermamente di votare contro la legge comunitaria (introdotta dalla legge regionale 10 del 2004), in questi giorni all'esame della Commissioni.

Il capogruppo Danilo Narduzzi si fa portavoce e sottolinea che il voto contrario è prettamente un voto politico e segnala la contrarietà verso una Comunità europea sempre più in balia di norme astruse e restrittive della libertà dei cittadini del nostro territorio.

"Altre Regioni italiane, pur avendo previsto tale strumento legislativo nei nuovi statuti o in apposite leggi regionali non vi danno attuazione, preferendo intervenire con provvedimenti specifici, se ritenuti necessari. Spesso infatti - spiega Narduzzi - è mancata la volontà politica di recepire senza tanti preamboli le disposizioni comunitarie. L'Unione europea, che in passato sembrava poter offrire ai cittadini comunitari vantaggi e nuove occasioni di sviluppo, appare oggi, ai nostri occhi, più un peso a causa dell'eccessiva burocratizzazione che va ad appesantire un sistema già complesso di per sé, provocando disagi e difficoltà a privati e imprese.

"Ci siamo sempre battuti per essere e restare padroni a casa nostra, ora sembra tutto compromesso a causa dell'invadenza di un'Unione europea più interessata a occuparsi delle piccole questioni locali che dei grandi problemi internazionali, come il controllo dell'immigrazione. Ricordo - conclude Narduzzi - che la legge 10 del 2004 l'ha voluta proprio il centrosinistra abituato a prostrarsi di fronte all'Ue e che ha permesso all'Europa di ficcare il naso anche nelle più piccole cose. Diciamo sì all'Europa, ma che sia un'Europa di popoli e non di burocrati".