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UDC: Sasco, la Lega eviti di votare contro legge comunitaria

21.04.2009
17:55
(ACON) Trieste, 21 apr - COM/MPB - "Stupisce il comportamento della Lega Nord, che dimentica le sue responsabilità derivanti dall'appartenenza alla maggioranza di centrodestra che governa la nostra Regione e che per semplici calcoli elettorali dichiara di votar contro un disegno di legge proposto dalla Giunta regionale di cui fa parte".

Replica così il capogruppo dell'UDC in Consiglio regionale UDC, Edoardo Sasco, alle dichiarazioni del suo collega capogruppo della Lega Nord, Danilo Narduzzi, che preannuncia un deciso no dei consiglieri regionali leghisti alla legge comunitaria in discussione nelle Commissioni permanenti.

"L'UDC è convintamene europeista - aggiunge Sasco - e le prossime elezioni europee del 6 e 7 giugno rappresentano un'occasione per sollecitare maggiori poteri al Parlamento europeo per limitare gli strapoteri dei burocrati dell'Unione europea che, in assenza di una vera potestà parlamentare tendono, in certi casi, a eccedere con norme talvolta inspiegabili.

"In sede di discussione e approvazione della legge comunitaria - precisa il capogruppo UDC - potremo verificare se qualche norma varata dall'Ue limita arbitrariamente i nostri poteri di Regione speciale, ma non possiamo pensare di metterci completamente al di fuori della legislazione europea, fatto che comporterebbe una serie di infiniti conflitti con le istituzioni comunitarie.

"Far parte dell'Europa - ribadisce Sasco - significa assumere gli impegni che derivano da tale scelta e sarebbe inconcepibile chiamare all'appello l'Unione europea per finanziare le nostre infrastrutture di viabilità e trasporti e allo stesso tempo assumere un comportamento di chiusura, come quello anticipato dalla Lega Nord.

"La nostra Regione - conclude l'esponente centrista - ha un validissimo ufficio di collegamento a Bruxelles, che è in grado di curare i nostri interessi e di anticipare le linee di tendenza delle istituzioni comunitarie, affinché si possa intervenire in tempo utile a difesa delle nostre esigenze, lavoro che va fatto in sintonia con il Governo centrale e con i parlamentari europei che andremo a eleggere tra qualche settimana".