Comitato controllo: valutazione debito regionale
(ACON) Trieste, 23 apr - MPB - Il Comitato per la legislazione,
il controllo e la valutazione, presieduto da Giorgio Baiutti
(PD), ha esaminato, presente l'assessore alla programmazione e
risorse economiche e finanziarie Sandra Savino, l'analisi
sull'indebitamento regionale nel periodo tra il 2002 e il 2009
svolta per rispondere alla missione valutativa richiesta dai
consiglieri Antonio Pedicini, Franco Baritussio, Gaetano Valenti,
Paride Cargnelutti, Piero Camber, Alessandro Colautti e Paolo
Santin (PdL), Mara Piccin e Ugo De Mattia (LN), Maurizio Salvador
(UDC), Roberto Asquini (Misto) e Luigi Ferone (Part.Pens)
Una richiesta che aveva preso spunto dalla delibera della Corte
dei Conti riguardante la relazione sul rendiconto generale della
Regione per l'esercizio 2007, che evidenziava l'aumento
dell'indebitamento (più che raddoppiato quello complessivo a
carico della Regione, passando da 706 milioni a un miliardo e 657
milioni di euro) e dai dati della Banca d'Italia circa
l'esposizione delle pubbliche amministrazioni in Friuli Venezia
Giulia (ovvero Regione, Province e Comuni), di 3 miliardi di
euro, pari a oltre 2400 euro per abitante.
Dai dati risulta un ricorso all'indebitamento per finanziare la
spesa d'investimento in rilevante crescita per gli anni
2002-2005, mentre a partire dal 2006 è stato via via
riposizionato dal legislatore su valori che nel 2009 si collocano
al di sotto di quello iniziale del 2002, anche in virtù
dell'abbattimento disposto nel 2008.
Non tutto il debito autorizzato nel periodo è stato acceso: dopo
le risultanze di chiusura di esercizio al 31 dicembre 2008,
presentate dalla Savino, l'importo residuale è di 588 milioni di
euro.
E' stato inoltre evidenziato che l'Amministrazione regionale, per
accendere il debito, dal 2003 ha utilizzato solo buoni ordinari
regionali (BOR), che il debito è stato assunto in conformità ai
limiti di legge, sulla base degli impegni di spesa e in relazione
alle esigenze di cassa, nell'ambito delle scelte di gestione che
competono all'Amministrazione e che quello in essere per una metà
ha finanziato investimenti propri e per l'altra trasferimenti per
investimenti di interesse regionale con prevalenza degli
investimenti nel settore sanitario.
Per il 2008 - ha dichiarato l'assessore - non abbiamo utilizzato
la possibilità di indebitarci per 149 milioni. Per il 2009, la
Finanziaria autorizza un indebitamento fino a 113 milioni e la
Savino ha dichiarato che per ora l'amministrazione non intende
avvalersene, sottolineando l'importanza di pensare a investimenti
su opere effettivamente cantierabili.
In sintonia con l'assessore, Franco Baritussio, per il quale è
importante guardare avanti, tenendo conto delle tipologie degli
investimenti che sono emerse dall'analisi per pensare alle
valutazioni future.
Per Antonio Pedicini, la missione valutativa è stato un punto di
partenza; ora è utile riuscire a misurare la ricaduta della
capacità di spesa della Regione per capire quanto gli interventi
riescono a incidere nell'incremento di ricchezza del territorio,
per innescare processi virtuosi di volano soprattutto in un
momento di contrazione dei consumi per capire se può alimentarne
la ripresa e quindi l'Iva, e quindi le entrate. In merito, la
Savino ha annunciato che è in via di attivazione un monitoraggio
per provincia.
Per Alessandro Corazza (IdV-Citt) - e con lui anche Stefano
Pustetto (SA-SD) - sul tema sarebbe opportuno un confronto con
altre regioni per capire come ci collochiamo nello scacchiere
nazionale, visto che è sempre presa di mira la nostra specialità,
e posto che l'indebitamento sta salendo anche a livello nazionale
perché calcolato sul PIL. Ora che si è in crisi, è apprezzabile
per il consigliere la volontà dell'assessore di non ricorrere
all'indebitamento.
L'impostazione dell'assessore a guardare avanti è stata
apprezzata anche da Sandro Della Mea (PD) che ha invitato a
parlare di debito autorizzato e acceso, sì, ma anche di spesa
sostenuta. Bisogna capire quanto di impegnato è speso
rapidamente, specie in situazioni di crisi, ha chiosato invitando
a capire la reale ricaduta delle norme.
Lavoro molto utile per Edoardo Sasco (UDC), per il quale occorre
progettare in tempi e modi la strategia operativa della Regione
su questi tema e monitorarla costantemente.
Infine Baiutti, considerando conclusa la valutazione, ha
annunciato che sarà trasmessa alla I Commissione competente per
materia.
(foto; immagini tv)