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CR: approvato all'unanimità odg su medici specialisti (3)

28.04.2009
18:01
(ACON) Trieste, 28 apr - AB - Il Consiglio regionale ha discusso una mozione (IdV-Citt, PD, SA) sulla formazione dei medici specialisti in Friuli Venezia Giulia.

Il decreto ministeriale del marzo scorso assegna alle specializzazioni un numero di contratti diverso dalle esigenze accertate, sia in eccesso che in difetto: considerate le diverse aree di specializzazione, prevede 17 contratti sovrabbondanti e 45 in difetto.

Il decreto assegna inoltre un numero di medici da formare nelle scuole di specializzazione del sistema universitario del Friuli Venezia Giulia per l'anno accademico 2008/2009 pari a 125 unità, con un fabbisogno rilevato dalla direzione regionale competente, di concerto con le università di Trieste e Udine, di 149.

Dopo il dibattito, la mozione è stata ritirata e al suo posto è stato approvato all'unanimità un ordine del giorno, sottoscritto da IdV-Citt, PD, SA, PdL, LN, UDC, Misto, Pens, che sottolinea l'imprescindibilità di alcuni fattori quali il turnover dei medici, le scelte strategiche e programmatorie, l'incidenza e prevalenza di alcune patologie e la conseguente garanzia di un'offerta di prestazioni adeguata ma, in particolare, la potenzialità didattica delle università e i bisogni rappresentati dagli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri.

In base a questi parametri, la Giunta viene invitata a chiedere al ministero dell'Istruzione, università e ricerca una deroga al decreto, limitatamente alle scuole che si caratterizzano per unicità nella regione, eccellenza, opportunità sanitaria, e in questo elenco rientrano in particolare urologia, gastroenterologia, malattie infettive; l'istituzione della scuola di specialità in radioterapia; a proporre - in subordine - che dall'anno accademico 2009-2010 vengano riportate al livello regionale (anziché interregionale come ora con l'università di Verona) le federazioni delle scuole di specializzazione di gastroenterologia e urologia.

L'ordine del giorno si chiude con l'ulteriore richiesta che per gli atenei regionali, nel rispetto della loro autonomia, si valutino forme di federazione o collaborazione nell'ambito delle scuole di specializzazione che sono presenti a Trieste e Udine.

(segue)