IV e I Commissione: ddl anticrisi, audizioni e primo parere
(ACON) Trieste, 07 mag - ET - Un giudizio globalmente positivo
per il disegno di legge anticrisi, uscito dalla tornata di
audizioni della IV Commissione consiliare.
Sentite le categorie economiche (industria, cooperative, mondo
agricolo, pesca) e i distretti produttivi, i sindacati, le
associazioni ambientaliste, il mondo della ricerca e
dell'università, le professioni legate al mondo dell'edilizia e
dell'urbanistica e gli Enti locali.
Evidenziate, tra i punti forti del provvedimento, la
semplificazione, lo sblocco delle opere pubbliche e le misure a
favore di chi ha perso il lavoro. Il mondo ambientalista ha
invece espresso preoccupazione per l'accelerazione delle opere
strategiche, che potrebbe sovvertire la corretta gestione del
territorio e togliere competenze ai Comuni, preoccupazione
condivisa da una parte del mondo sindacale.
Diverse invece le richieste avanzate al legislatore regionale.
Tra queste, il sostegno al credito tramite garanzie pubbliche e
un coinvolgimento degli Enti locali nelle procedure riguardanti
le opere strategiche. E' stata chiesta la modifica del criterio
del massimo ribasso nella procedura d'appalto; per l'IRAP, la
proposta è che venga riparametrata per le aziende che mantengono
i livelli occupazionali ed è stata chiesta l'estensione della
semplificazione di cui sono oggetto le opere pubbliche ai
cantieri privati. Per i sindacati è fondamentale vincolare gli
aiuti alle imprese al mantenimento dei livelli occupazionali e
hanno raccomandato che le semplificazioni previste per gli
appalti non tocchino la sicurezza e i rapporti di lavoro. La
mancanza di azioni specifiche è stata lamentata dal mondo
agricolo.
Al termine delle audizioni, la I Commissione ha espresso un
parere vincolato sulle parti di competenza del disegno di legge
anticrisi.