CR: inizio lavori con disegno di legge anticrisi (3)
(ACON) Trieste, 19 mag - ET - Il disegno di legge anticrisi,
come proposto all'Aula dopo i lavori delle Commissioni, si
compone di dieci capi e 26 articoli.
L'accelerazione e la semplificazione delle norme per la
realizzazione di opere strategiche di interesse regionale e delle
procedure in materia di protezione civile compongono i primi tre
capi. Viene data priorità innanzitutto alle opere pubbliche con
un costo inferiore ai 500 mila euro, che possono essere
cantierabili entro 120 giorni data in cui sono disponibili i
finanziamenti. Snellite ulteriormente le procedure per ottenere i
contributi (sempre per le opere pubbliche) e massima
semplificazione anche per l'utilizzo dei fondi assegnati ai
Consorzi di bonifica. Proposto all'Aula - che dovrà esprimersi in
merito - lo stralcio degli articoli 5,6,7 e 8 che compongono
l'intero Capo II - accelerazione delle procedure per la
realizzazione di opere strategiche.
Il Capo IV si concentra sulle attività produttive, le piccole e
medie imprese e le controgaranzie della Regione a loro favore,
promozione del territorio, accelerazione delle procedure di spesa
a favore delle imprese e finanziamenti per i piani d'azione delle
Comunità montane. Proposto anche lo stralcio del Capo V -
interventi in materia di pesca.
Il settore del lavoro - Capo VI - comprende l'estensione degli
ammortizzatori sociali, un assegno una tantum ai lavoratori a
progetto rimasti senza impiego: riceveranno un ulteriore 10% in
più (oltre al 20% dello Stato), per un limite massimo del 30% del
reddito dell'anno precedente. Altri tre milioni invece saranno
indirizzati agli Enti locali che utilizzeranno cassaintegrati o
lavoratori in mobilità per attività socialmente utili.
Politiche per la famiglia: si dispongono procedure per accelerare
lo sblocco dei contributi contro il caro bollette e tariffe
inseriti nella Carta famiglia, come anche la previsione che la
separazione di coniugi non comporti la perdita del mutuo prima
casa.
Il Capo VIII tratta del passaggio di BIC Sviluppo Italia FVG al
controllo regionale. Proposto lo stralcio dell'intero Capo IX
riguardante i patti territoriali.
Nel corso del dibattito è emersa la disponibilità a modificare il
provvedimento come uscito dalla Commissione, con la
riformulazione di alcune disposizioni e con l'inserimento di
nuove norme.
(segue)