News


II Comm: sì a regolamento contributi inserimento sociale

10.06.2009
13:15
(ACON) Trieste, 10 giu - MPB - La II Commissione consiliare, presieduta da Maurizio Franz (LN), ha dato parere favorevole a maggioranza, con la sola astensione del consigliere Pupulin (PD), al regolamento della Giunta riguardante interventi contributivi a favore della cooperazione sociale per promuovere l'inserimento delle persone svantaggiate nella vita sociale attiva.

Questi interventi, in applicazione della legge regionale 20 del 2006 che detta norme in materia di cooperazione sociale, sono attuati dalle Province e puntano a promuovere sviluppo e realizzazione di efficaci processi di inserimento lavorativo.

Queste le modalità attraverso cui si concretizzano gli aiuti.

Da una parte, i contributi per l'inserimento attraverso l'assunzione delle persone svantaggiate nelle cooperative sociali, che così possono chiedere il finanziamento dei costi - fino al 50% - per il personale addetto all'assistenza e alla formazione delle persone inserite e al coordinamento del progetto. A ciò si aggiunge la possibilità di aiuti, fino all'80% delle spese, per prestazioni specialistiche di sostegno sociale e psicologico destinate agli assistiti e di quelle per la locazione di immobili da adibire ad abitazioni temporanee per le persone svantaggiate.

Altri contributi, di cui le cooperative possono beneficiare in aggiunta e unitamente ai precedenti, sono previsti a parziale copertura dei costi salariali relativi a progetti d'inserimento complessi, riguardanti persone in trattamento psichiatrico, tossicodipendenti, alcoliste, disabili. Per le prime tre situazioni, i contributi arrivano al 40% dei costi salariali per un anno successivo all'assunzione e al 20% per ciascuno degli seguenti cinque anni. Nel caso dei disabili, gli aiuti non superano il 75% dei costi salariali sostenuti nel periodo in cui le persone sono impiegate.

Si tratta, in ogni caso, di contributi che non possono essere cumulati con altri aiuti di Stato riferiti alle medesime spese. Il regolamento, poi, oltre a precisare che le domande di accesso agli incentivi vanno presentate prima dell'avvio dell'iniziativa progettuale alla Province nel cui territorio è stabilita la sede sociale della cooperativa, stabilisce che qualora le risorse finanziarie disponibili non consentano alle Province di soddisfare tutte le domande presentate, i criteri per la selezione sono quelli della qualità, della continuità e del livello di personalizzazione dei piani di reinserimento sociale e lavorativo e la qualificazione del personale incaricato dell'assistenza e della formazione delle persone svantaggiate.

(immagini tv)