II Comm: sì a regolamento contributi inserimento sociale
(ACON) Trieste, 10 giu - MPB - La II Commissione consiliare,
presieduta da Maurizio Franz (LN), ha dato parere favorevole a
maggioranza, con la sola astensione del consigliere Pupulin (PD),
al regolamento della Giunta riguardante interventi contributivi a
favore della cooperazione sociale per promuovere l'inserimento
delle persone svantaggiate nella vita sociale attiva.
Questi interventi, in applicazione della legge regionale 20 del
2006 che detta norme in materia di cooperazione sociale, sono
attuati dalle Province e puntano a promuovere sviluppo e
realizzazione di efficaci processi di inserimento lavorativo.
Queste le modalità attraverso cui si concretizzano gli aiuti.
Da una parte, i contributi per l'inserimento attraverso
l'assunzione delle persone svantaggiate nelle cooperative
sociali, che così possono chiedere il finanziamento dei costi -
fino al 50% - per il personale addetto all'assistenza e alla
formazione delle persone inserite e al coordinamento del
progetto. A ciò si aggiunge la possibilità di aiuti, fino all'80%
delle spese, per prestazioni specialistiche di sostegno sociale e
psicologico destinate agli assistiti e di quelle per la locazione
di immobili da adibire ad abitazioni temporanee per le persone
svantaggiate.
Altri contributi, di cui le cooperative possono beneficiare in
aggiunta e unitamente ai precedenti, sono previsti a parziale
copertura dei costi salariali relativi a progetti d'inserimento
complessi, riguardanti persone in trattamento psichiatrico,
tossicodipendenti, alcoliste, disabili. Per le prime tre
situazioni, i contributi arrivano al 40% dei costi salariali per
un anno successivo all'assunzione e al 20% per ciascuno degli
seguenti cinque anni. Nel caso dei disabili, gli aiuti non
superano il 75% dei costi salariali sostenuti nel periodo in cui
le persone sono impiegate.
Si tratta, in ogni caso, di contributi che non possono essere
cumulati con altri aiuti di Stato riferiti alle medesime spese.
Il regolamento, poi, oltre a precisare che le domande di accesso
agli incentivi vanno presentate prima dell'avvio dell'iniziativa
progettuale alla Province nel cui territorio è stabilita la sede
sociale della cooperativa, stabilisce che qualora le risorse
finanziarie disponibili non consentano alle Province di
soddisfare tutte le domande presentate, i criteri per la
selezione sono quelli della qualità, della continuità e del
livello di personalizzazione dei piani di reinserimento sociale e
lavorativo e la qualificazione del personale incaricato
dell'assistenza e della formazione delle persone svantaggiate.
(immagini tv)