PD: Brandolin, inopportuno ripristino controlli ai confini
(ACON) Trieste, 17 giu - COM/AB - Insoddisfatto della risposta
della Giunta alla sua interrogazione sulla sospensione temporanea
degli accordi di Schengen per quanto riguarda i confini italiani
e, nel caso in questione, soprattutto quelli con la Slovenia.
Così si dichiara il consigliere regionale del PD Giorgio
Brandolin in quanto la Giunta, a suo giudizio, praticamente
abdica alla propria autonomia e a qualsiasi tipo di azione volta
a mitigare gli effetti di questa scelta.
La sospensione, comunicata da ministro Maroni, dovrebbe aver
luogo esattamente dal 28 giugno al 15 luglio, in concomitanza con
il G8 de L'Aquila e del G8 Esteri di Trieste e questo, nella
pratica, significherà un ripristino dei controlli ai confini per
ragioni di sicurezza. Una scelta che, oltre a essere antistorica
e politicamente offensiva nei confronti dei nostri vicini sloveni
- precisa Brandolin - porrà problemi logistici per la
sistemazione del personale di polizia, essendo in molti casi
state rimosse le strutture ai confini, tanto che si parla di
utilizzare camper o strutture provvisorie.
Teniamo conto inoltre - conclude Brandolin - che sul confine con
la Slovenia i valichi sono numerosi e anche questo sarà un
problema per l'organizzazione logistica. Infine, bisogna
considerare che il ripristino dei controlli avrà un effetto
negativo anche per la concomitanza del periodo estivo, con lunghe
code che inevitabilmente si creeranno ai valichi e che non
faranno piacere a turisti e operatori transfrontalieri.