CR: legge comunitaria, relatore maggioranza Sasco (6)
(ACON) Trieste, 17 giu - DT - Semplificazione amministrativa a
vantaggio delle attività imprenditoriali, dell'artigianato, della
piccola e media industria, delle professioni in genere: l'Italia
e il Friuli Venezia Giulia si mettono così alla pari degli altri
Paesi dell'UE in termini di maggiore apertura alle esigenze del
mondo produttivo, eliminando diversi passaggi burocratici che
ritardano - o peggio ostacolano - la creazione di nuove imprese.
Questo il senso del provvedimento per Edoardo Sasco, capogruppo
dell'UDC e relatore di maggioranza sulla legge comunitaria.
Buona parte del provvedimento riguarda lo Sportello unico: si
individua un solo interlocutore nella pubblica amministrazione
(Regione, enti locali e strumentali) che concede velocemente le
autorizzazioni a coloro che vogliono aprire una nuova attività o
intendono ampliarla. Un notevole passo avanti per eliminare tempi
morti e ridurre le spese inutili, un importante contributo
indiretto anche all'andamento economico delle imprese.
Positivo per Sasco è anche l'approccio di tipo informatico che si
vuole privilegiare nella gestione delle procedure amministrative
e dei rapporti tra pubblica
amministrazione-imprese-professionisti. Va poi sottolineato il
lavoro svolto nelle diverse Commissioni, che ha reso il disegno
di legge più rispondente alle esigenze della comunità regionale.
Un'ultima nota: se diversi atti amministrativi della Regione sono
stati oggetto di obiezioni da parte di Bruxelles, la gestione
degli aiuti di Stato è stata invece considerata conforme alla
normativa e non vi è stata alcuna contestazione al riguardo.
Segno questo, ha concluso Sasco, che il nostro Ufficio di
collegamento con l'UE sta operando benissimo nel mantenere i
dovuti contatti con gli organismi comunitari.
(segue)