CR: accolta mozione registrazione minori (4)
(ACON) Trieste, 17 giu - ET - L'Aula ha accolto la mozione di
SA sulla registrazione dei minori, con 23 voti a favore, 9
contrari e 2 astensioni, tutte espressioni di voto segrete come
richiesto dal presentatore del dispositivo Pustetto.
Il Consiglio ha poi bocciato l'ordine del giorno sottoscritto dai
capigruppo del PdL e LN, Daniele Galasso e Danilo Narduzzi,
sempre con scrutinio segreto - i sì sono stati 13, i no 22, 1
astenuto.
Il documento intendeva impegnare la Giunta a farsi parte attiva
nei confronti dei parlamentari regionali perché le questioni
attinenti i diritti dei minori - di cui si sta discutendo in
Parlamento - siano coerenti a una politica di ferma opposizione
all'immigrazione clandestina.
Al momento di entrambe le votazioni il gruppo della Lega Nord ha
abbandonato l'aula.
Negli ultimi interventi in sede di dibattito generale, Roberto
Asquini (Misto) ha specificato che la parte del dispositivo
nazionale sulla sicurezza oggetto della mozione in realtà
chiarisce la questione del diritto di cittadinanza di chi nasce
in Italia da genitori non regolarmente registrati e non mette
assolutamente in discussione i diritti dei bambini, accusando una
strumentalizzazione del tema.
Il centrodestra non è un covo di novelli Erode, ha detto Franco
Dal Mas (PdL), piuttosto vige la volontà di tamponare possibili
smagliature nel diritto di cittadinanza, non rispettose del
principio del diritto di sangue - essere italiani se si nasce da
italiani. Della questione bisogna investire i parlamentari,
ricercando una soluzione che impedisca l'aggiramento delle norme.
In sede di dichiarazioni di voto, Mauro Travanut (PD) ha rilevato
un cambio di direzione di parte del centrodestra, una dialettica
interna al Popolo della Libertà. Stigmatizzata la carenza di una
presa di posizione da parte della Giunta.
Daniele Galasso (PdL) ha trovato che si sia animato un dibattito
pretestuoso su un tema di competenza dello Stato. Le tutele dei
minori non sono in pericolo, bensì si pone il problema del
segnale politico: togliere l'impressione che ci siano incentivi
all'immigrazione clandestina.
Danilo Narduzzi (LN) ha sottolineato come si tratti di un
documento tutto politico e per niente tecnico. Non vogliamo
pestare acqua nel mortaio, la nostra posizione è nota.
(segue)