CR: comunitaria, approvati altri articoli e fine lavori (5)
(ACON) Trieste, 18 giu - DT - L'Aula ha chiuso i lavori sulla
legge comunitaria approvando gli articoli 43 bis, ter e quater e
il 44. L'approvazione degli ultimi tre articoli, di alcuni
emendamenti e del provvedimento nel suo complesso è stata
rinviata a un'altra seduta.
Il 43 bis - presentato dal gruppo della LN e dai consiglieri del
PdL Galasso e Marin, Sasco per l'UDC e Asquini (Misto) -
attribuisce alle Province la competenza delle deroghe per la
caccia a cinghiali, volpi e corvidi. Semplifica inoltre il
sistema sanzionatorio nelle aree protette laddove si commettano
identiche violazioni e stabilisce che nessuna limitazione viene
posta alla raccolta di erbe o arbusti, coltivate o spontanee, nei
confronti di chi coltiva il terreno.
L'articolo 43 ter è stato sottoscritto da alcuni consiglieri di
LN, PdL, PD, UDC e Misto: dove c'è una presenza consistente della
tipica flora e fauna alpina, quella zona entrerà a far parte
della Zona faunistica delle Alpi, i cui confini verranno
determinati dal Piano faunistico regionale. Il 20-30% del
territorio agro-silvo-pastorale del Friuli Venezia Giulia viene
destinato a protezione della fauna, nella Zona faunistica invece
la Regione destinerà alla protezione della fauna una quota dal 10
al 20%. In generale, al massimo il 10% delle zone verdi potrà
essere riservata alla caccia organizzata in aziende
faunistico-venatorie e agrituristico-venatorie. Per prevenire i
danni alle colture provocati dai cinghiali si aggiunge che le
riserve possono cacciarli anche in zone destinate alla caccia
tradizionale e in periodi di tempo ben determinati.
Sul 43 quater, presentato da consiglieri di LN e PdL, c'è stata
la specifica sui cacciatori non assegnati a una riserva di
caccia: potranno entrare a far parte in qualità di aspiranti
nella riserva del Comune dove sono residenti da almeno tre anni,
anche se in soprannumero.
L'articolo 44 ha carattere tecnico.
(fine)