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Ballaman: precisazione su chiusura lavori del Consiglio

19.06.2009
13:18
(ACON) Trieste, 19 giu - AB - In riferimento alla chiusura della seduta pomeridiana del Consiglio regionale di ieri, giovedì 18 giugno, il presidente Edouard Ballaman precisa che l'orario delle 18.30 era stato fissato unanimemente dalla Conferenza dei capigruppo, nonostante in quella sede egli avesse evidenziato l'opportunità di prevedere l'oltranza, almeno per la seduta dell'ultimo giorno, così da garantire la conclusione della legge comunitaria.

Nel corso dei due giorni di lavori - ha aggiunto Ballaman - nessuno ha mai sollevato il problema di modificare l'orario, nonostante le numerose interruzioni potessero ragionevolmente far pensare alla necessità di una sua revisione. Né le richieste formulate in tutta fretta e a lavori già dichiarati conclusi potevano più essere prese in considerazione.

Sulla legge comunitaria, inoltre, non vi è mai stata nessuna segnalazione, né dai banchi della maggioranza né da quelli dell'opposizione, di una fondamentale urgenza della sua approvazione entro una certa data.

Con questi elementi inoppugnabili, trovo singolare che qualcuno possa lamentarsi della conduzione dei lavori d'Aula basata esclusivamente sul rispetto del regolamento che tutti ci siamo dati - così ancora Ballaman - e a chi fa notare il rigore che applico all'inizio di ogni seduta nel dare avvio ai lavori rispondo che con altrettanto rigore mi devo comportare con l'orario di chiusura, per rispetto del regolamento, di quanto deciso dai Capigruppo e di ogni singolo consigliere, che organizza i suoi impegni in relazione a quelli istituzionali che gli vengono comunicati e che hanno sempre priorità.

Ballaman risponde anche a coloro che hanno criticato, da esponenti di maggioranza, l'applicazione del regolamento sul voto segreto nel primo giorno di sedute d'Aula, dicendo che dovrebbero invece preoccuparsi dei loro consiglieri, che hanno approfittato di questo strumento per votare contro la linea del governo nazionale pur appartenendo al centro desta.

Auspico - conclude Ballaman - che problemi di questo genere che dovessero presentarsi in futuro vengano risolti in Aula, approfittando della costante presenza e disponibilità del presidente a tutti lavori, e non debbano ingenerare inutili polemiche sulla stampa.