News


PD: Menis, con ddl residenza Lega punta a sradicare welfare

29.06.2009
11:24
(ACON) Trieste, 29 giu - COM/DT - "Quello che sta cercando di fare la Lega Nord con la sua proposta di legge sulla residenza fa parte di un progetto molto ampio che mira a sradicare i cardini del sistema del welfare in Friuli Venezia Giulia".

Il commento è del consigliere regionale del Partito Democratico Paolo Menis che stigmatizza, ancora una volta, il progetto di legge presentato dal Carroccio volto a modificare i requisiti di accesso alle prestazioni sociali (Carta famiglia, abbattimento delle rette degli asilo nido, contributi per le spese di trasporto e acquisto dei libri alle superiori, Fondo per l'autonomia e l'assistenza a lungo termine dei non autosufficienti) collegandoli, appunto, agli anni di residenza sul territorio regionale.

"Tutto ciò è razzismo puro, ma non solo, è anche di più, sottolinea Menis. Oltre a essere in contrasto con i principi della tutela dell'infanzia e dell'accesso all'istruzione contenuti, ad esempio, nella Convenzione sui diritti del fanciullo e in quella dell'UNESCO contro la discriminazione nell'educazione, che espressamente non ammettono distinzioni tra minori nell'accesso all'istruzione e all'assistenza sociale, sono anche palesemente incostituzionali.

"Infatti - continua Menis - sono in contrasto con il diritto all'istruzione e al principio di eguaglianza di opportunità nella progressione degli studi della nostra Carta, oltre che incompatibili con il diritto comunitario che esclude ogni forma di discriminazione fondata sul requisito dell'anzianità di residenza, in quanto questo stesso criterio può essere più facilmente soddisfatto dai cittadini nazionali piuttosto che dai lavoratori comunitari, finendo dunque per privilegiare in misura sproporzionata i primi a danno dei secondi e violando così il principio di libera circolazione all'interno dello spazio europeo. Ma a essere penalizzati sarebbero anche gli stessi italiani, basti pensare a coloro che si spostano da una regione all'altra per lavoro.

"Insomma - conclude Menis - la Lega Nord sta cercando di far naufragare ogni tentativo di perseguire l'obiettivo dell'integrazione puntando su forme di discriminazione che partono dall'infanzia e coinvolgono tutto l'apparato delle tutele sociali, senza capire che così facendo non si creerà una società più stabile e sicura ma, al contrario, più fragile ed esposta ai conflitti sociali e identitari".