PD: Iacop su legge sicurezza confermate nostre contrarietà
(ACON) Trieste, 29 giu - COM/AB - Il Governo, impugnando la
legge sulla sicurezza fortemente voluta dall'assessore della Lega
Seganti e dal centrodestra regionale, ha sostanzialmente
confermato tutte le contrarietà e le perplessità che il
centrosinistra regionale, e in particolare il Partito
Democratico, avevano espresso nel confronto, in Commissione prima
e in Aula dopo, sui contenuti del provvedimento.
Meno male - commenta il consigliere regionale del PD Franco
Iacop, che nella Giunta Illy fu assessore proprio con questa
delega e che è primo firmatario della proposta di legge
presentata dal centrosinistra in materia - che a detta
dell'assessore Seganti questa doveva essere la legge regionale
anticipatrice e di riferimento in campo nazionale per la riforma
delle polizie locali e delle politiche integrate di sicurezza.
Ancora una volta - aggiunge Iacop - paghiamo le imposizioni della
Lega e un Governo con i suoi slogan elettorali che questa
maggioranza riserva alla nostra Regione. Invasione delle
competenze dello Stato e dei suoi organi preposti alla pubblica
sicurezza con rischio di sovrapposizioni, invasione delle
competenze dei Comuni in materia di organizzazione delle proprie
strutture quale la polizia comunale appunto, previsioni
sull'armamento degli addetti che contrastano con attribuzioni che
hanno Stato e regolamenti comunali, finanziamento dei volontari
per la sicurezza (o ronde che si voglia dire), sono i punti
impugnati dal Governo; altro che "parti di dettaglio" come
frettolosamente commenta la Seganti. Questi sono i punti centrali
sui quali il centrodestra regionale ha voluto costruire una legge
che disegna un diverso modello di regione sui temi delle azioni e
delle problematiche tese a garantire un clima di rassicurazione
civica in un contesto, come noi abbiamo più volte ribadito, che
sicuramente necessita forme di prevenzione e di tutela in un
quadro largamente positivo, piuttosto che una militarizzazione e
un'esasperazione agitando una sorta di rischio incombente, come
teorizzato da questa maggioranza.
Ci attendiamo ora - prosegue Franco Iacop - che si riapra il
tavolo di confronto su questo tema per rivalutare nel complesso i
punti contestati e rivederli anche alla luce delle nostre
proposte che, siamo certi, interpretano in maniera più coerente i
reali bisogni sociali. Tra l'altro, le stesse audizioni con le
istituzioni e le rappresentanze sociali e sindacali e anche gli
appelli degli operatori della sicurezza avevano evidenziato come
si stesse procedendo in modo errato con forzature e invasioni di
responsabilità e di competenze anche professionali.
Nello stesso tempo - conclude Franco Iacop - riteniamo anche
opportuno un momento di riflessione sugli ingenti stanziamenti di
bilancio previsti per attuare questa Legge, compreso il
finanziamento delle ronde, anche alla luce della difficile
situazione economica che richiederebbe priorità di risorse alla
crisi economica e del lavoro che sta attanagliando anche la
nostra Regione.