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PD: Iacop su legge sicurezza confermate nostre contrarietà

29.06.2009
16:10
(ACON) Trieste, 29 giu - COM/AB - Il Governo, impugnando la legge sulla sicurezza fortemente voluta dall'assessore della Lega Seganti e dal centrodestra regionale, ha sostanzialmente confermato tutte le contrarietà e le perplessità che il centrosinistra regionale, e in particolare il Partito Democratico, avevano espresso nel confronto, in Commissione prima e in Aula dopo, sui contenuti del provvedimento.

Meno male - commenta il consigliere regionale del PD Franco Iacop, che nella Giunta Illy fu assessore proprio con questa delega e che è primo firmatario della proposta di legge presentata dal centrosinistra in materia - che a detta dell'assessore Seganti questa doveva essere la legge regionale anticipatrice e di riferimento in campo nazionale per la riforma delle polizie locali e delle politiche integrate di sicurezza.

Ancora una volta - aggiunge Iacop - paghiamo le imposizioni della Lega e un Governo con i suoi slogan elettorali che questa maggioranza riserva alla nostra Regione. Invasione delle competenze dello Stato e dei suoi organi preposti alla pubblica sicurezza con rischio di sovrapposizioni, invasione delle competenze dei Comuni in materia di organizzazione delle proprie strutture quale la polizia comunale appunto, previsioni sull'armamento degli addetti che contrastano con attribuzioni che hanno Stato e regolamenti comunali, finanziamento dei volontari per la sicurezza (o ronde che si voglia dire), sono i punti impugnati dal Governo; altro che "parti di dettaglio" come frettolosamente commenta la Seganti. Questi sono i punti centrali sui quali il centrodestra regionale ha voluto costruire una legge che disegna un diverso modello di regione sui temi delle azioni e delle problematiche tese a garantire un clima di rassicurazione civica in un contesto, come noi abbiamo più volte ribadito, che sicuramente necessita forme di prevenzione e di tutela in un quadro largamente positivo, piuttosto che una militarizzazione e un'esasperazione agitando una sorta di rischio incombente, come teorizzato da questa maggioranza.

Ci attendiamo ora - prosegue Franco Iacop - che si riapra il tavolo di confronto su questo tema per rivalutare nel complesso i punti contestati e rivederli anche alla luce delle nostre proposte che, siamo certi, interpretano in maniera più coerente i reali bisogni sociali. Tra l'altro, le stesse audizioni con le istituzioni e le rappresentanze sociali e sindacali e anche gli appelli degli operatori della sicurezza avevano evidenziato come si stesse procedendo in modo errato con forzature e invasioni di responsabilità e di competenze anche professionali.

Nello stesso tempo - conclude Franco Iacop - riteniamo anche opportuno un momento di riflessione sugli ingenti stanziamenti di bilancio previsti per attuare questa Legge, compreso il finanziamento delle ronde, anche alla luce della difficile situazione economica che richiederebbe priorità di risorse alla crisi economica e del lavoro che sta attanagliando anche la nostra Regione.