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IdV-Citt: Corazza, inopportuno parere a programma sicurezza

30.06.2009
18:31
(ACON) Trieste, 30 giu - COM/MPB - Il consigliere regionale Alessandro Corazza (IdV-Citt), in una nota, ricorda che aveva chiesto che non si procedesse con l'approvazione del programma di finanziamento delle politiche di sicurezza per il 2009 e i regolamenti attuativi finché le questioni di costituzionalità sollevate dal Governo non fossero risolte, onde evitare per l'ennesima volta di dover ritornare sulla legge.

Deluso per la volontà della Giunta di aprire un contenzioso con il Governo, ha lasciato la seduta e ha non partecipato al voto in Commissione, insieme ai colleghi di opposizione.

"Chi ha la maggioranza non ha il diritto di porsi al di sopra della Costituzione", commenta Corazza che è anche critico sul fatto che a poche ore dalla bocciatura della legge regionale sulla sicurezza sia stata convocata la V Commissione per esprimere un parere sul programma di finanziamento delle politiche di sicurezza.

"I rilievi mossi dal Governo sono molto gravi ed è altrettanto grave che l'assessore Seganti continui a minimizzare l'accaduto. Tale gravità viene enfatizzata anche dal fatto che quello che è successo era prevedibile - aggiunge Corazza. Già in Aula e ancor prima in Commissione avevamo portato all'attenzione dell'assessore l'incostituzionalità di alcuni punti. Se l'assessore ci avesse ascoltato avrebbe evitato questo risultato poco edificante".

In qualità di relatore di minoranza della legge, il consigliere ricorda di aver segnalato che le figure dei volontari per la sicurezza suscitavano perplessità tra i giuristi, ma non solo. "Avevamo anche detto che, poiché con l'entrata in vigore del decreto legge in materia di sicurezza pubblica il quadro nazionale era in divenire, sarebbe stato opportuno procedere con meno fretta, poiché era rischioso andare a intervenire in un contesto giuridico che avrebbe potuto subire delle variazioni a causa di una possibile non fedele conversione in legge del decreto".

Tra le criticità che IdV-Citt aveva segnalato e che hanno trovato conferma nella decisione del Governo ci sono le ronde, la volontà di armare la polizia locale, il sostegno finanziario ai volontari per la sicurezza.