IdV-Citt: no a immediato commissariamento Comunità montane
(ACON) Trieste, 01 lug - COM/DT - "L'immediato commissariamento
delle Comunità montane annunciato dal presidente della Regione
Renzo Tondo è il risultato del pressing della Lega Nord e
conferma il ruolo di dominus assunto da questo partito in seno
alla maggioranza".
Il commento è dell'intero gruppo consiliare di IdV-Citt, che così
continua nella sua nota: "Tondo, dopo aver dichiarato in Aula
solo pochi giorni fa che entro il 31 dicembre si sarebbe
proceduto alla cancellazione delle Comunità montane, ora,
consapevole dell'impossibilità di procedere in questa direzione
(anche per garantire il flusso dei contributi previsti nei
programmi comunitari), ripiega sul loro commissariamento a opera
di tecnici, ovvero di funzionari regionali scelti dall'assessore
alle Autonomie locali, la leghista Federica Seganti".
Per i consiglieri di IdV-Citt si tratta di una decisione
gravissima sul piano politico, ma anche e soprattutto sul piano
strettamente istituzionale perché azzera, in attesa di una legge
di riforma che verrà (tra un anno, due anni?) gli organi di
autogoverno della montagna calpestando l'autonomia delle nostre
comunità, la loro libertà di organizzarsi e di decidere a casa
propria.
Con questa scorciatoia, brutale sul piano delle regole, le
Comunità montane diverrebbero uffici di mero disbrigo delle
pratiche riguardanti i programmi comunitari, per di più sotto il
diretto controllo dell'assessore. Se così non fosse, perché
decapitarne gli organi elettivi?
Noi, fanno presente i consiglieri di IdV-Citt, non ci sottrarremo
a un dibattito franco, aperto e senza pregiudiziali sulla riforma
strutturale delle Comunità montane, che giudichiamo necessaria, e
sul concetto stesso di montanità, ma non accettiamo e non
accetteremo colpi di mano. Pertanto, concludono, invitiamo sin
d'ora il presidente Tondo a dare un segnale costruttivo
rinunciando a presentare gli emendamenti per il loro
commissariamento in occasione dell'assestamento di bilancio".