IdV-Citt: Colussi, bene bocciatura decreto Gelmini
(ACON) Trieste, 03 lug - COM/ET - Confido che l'assessore
Molinaro vorrà onorare l'impegno che si era assunto di non subire
la linea dei tagli proposta dal Governo: avrebbero comportato la
cancellazione di quasi 500 posti di lavoro tra personale docente
e non docente, l'accorpamento e la chiusura delle scuole nei
piccoli Comuni, nel territorio montano e, più in generale, nei
Comuni disagiati.
Piero Colussi, capogruppo dell'Italia dei Valori - Cittadini in
Consiglio regionale, interviene sulla parziale bocciatura da
parte della Corte costituzionale della riforma della scuola
varata dal ministro dell'Istruzione.
Il capogruppo si dice nel contempo amareggiato dalla decisione
della Regione di non ricorrere, come hanno fatto altre 10
Regioni, alla Corte Costituzionale contro la riforma Gelmini e
soddisfatto per il pronunciamento che ha dichiarato parzialmente
illegittimi i tagli alla scuola previsti a partire dal 2009-2010.
I giudici della Consulta - continua Colussi - hanno sottolineato
la necessità di conciliare le esigenze di uniformità di
disciplina su tutto il territorio nazionale con le quelle di
autonomia decisionale delle realtà regionali.
Secondo l'esponente dell'opposizione i bisogni troveranno
soddisfazione solo attraverso scelte programmatiche e gestionali
a livello regionale. In altre parole: gli accorpamenti e le
chiusure non possono essere decisi dal Ministero, perché si
tratta di competenze che spettano alle Regioni.
Già a una prima lettura del decreto Gelmini avevamo rivendicato
la necessità che la Giunta esercitasse fino in fondo l'autonomia
regionale. Alla luce di questa bocciatura Colussi si augura che
l'assessore Molinaro non subisca la linea dei tagli proposta dal
Governo.