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PD: Moretton, tempi lunghi per banda larga in montagna

06.07.2009
09:58
(ACON) Trieste, 06 lug - COM/AB - A causa dello stravolgimento del progetto per la banda larga in montagna voluto dalla Giunta Tondo e, in particolare, dall'assessore Riccardi, i tempi per l'utilizzo della fibra ottica e del collegamento wireless si allungheranno di molto rispetto a quanto era previsto dalla società Mercurio, che avrebbe dovuto fare solo telecomunicazioni.

Lo afferma il capogruppo consiliare regionale del PD Gianfranco Moretton che aggiunge.

Ora, invece, con il conferimento di Mercurio in Insiel, quando le dorsali tecnologiche saranno realizzate, Insiel dovrà conferire gli impianti alla Regione e quest'ultima, tramite gara pubblica, affidarne la gestione a terzi. Se Tondo, invece, non avesse cancellato la società Mercurio, la stessa avrebbe potuto gestire subito le dorsali tecnologiche assicurando immediatamente un servizio tanto atteso dai cittadini della zona montana.

Le promesse di Riccardi non saranno mantenute, proprio perché l'operatività di Insiel sarà di dieci volte più lunga di quella che avrebbe impiegato Mercurio. Senza contare che la gestione delle dorsali tecnologiche della Carnia dovrà aspettare ancora chissà quanto tempo perché la gara pubblica per l'affidamento del servizio a terzi non potrà essere fatto a pezzi.

Tutto ciò accade - conclude Moretton - perché il conferimento di Mercurio in Insiel ha reso più complicata e complessa la realizzazione del progetto di banda larga, ritardando di ben due anni l'entrata in funzione di un servizio tanto atteso dalla gente della montagna.