PD: Moretton, tempi lunghi per banda larga in montagna
(ACON) Trieste, 06 lug - COM/AB - A causa dello stravolgimento
del progetto per la banda larga in montagna voluto dalla Giunta
Tondo e, in particolare, dall'assessore Riccardi, i tempi per
l'utilizzo della fibra ottica e del collegamento wireless si
allungheranno di molto rispetto a quanto era previsto dalla
società Mercurio, che avrebbe dovuto fare solo telecomunicazioni.
Lo afferma il capogruppo consiliare regionale del PD Gianfranco
Moretton che aggiunge.
Ora, invece, con il conferimento di Mercurio in Insiel, quando le
dorsali tecnologiche saranno realizzate, Insiel dovrà conferire
gli impianti alla Regione e quest'ultima, tramite gara pubblica,
affidarne la gestione a terzi. Se Tondo, invece, non avesse
cancellato la società Mercurio, la stessa avrebbe potuto gestire
subito le dorsali tecnologiche assicurando immediatamente un
servizio tanto atteso dai cittadini della zona montana.
Le promesse di Riccardi non saranno mantenute, proprio perché
l'operatività di Insiel sarà di dieci volte più lunga di quella
che avrebbe impiegato Mercurio. Senza contare che la gestione
delle dorsali tecnologiche della Carnia dovrà aspettare ancora
chissà quanto tempo perché la gara pubblica per l'affidamento del
servizio a terzi non potrà essere fatto a pezzi.
Tutto ciò accade - conclude Moretton - perché il conferimento di
Mercurio in Insiel ha reso più complicata e complessa la
realizzazione del progetto di banda larga, ritardando di ben due
anni l'entrata in funzione di un servizio tanto atteso dalla
gente della montagna.