CR: variazioni bilancio, dibattito generale (10)
(ACON) Trieste, 07 lug - ET - Dopo le relazioni sulla manovra
di metà anno, in Aula è iniziato il dibattito generale.
Primo a intervenire, Daniele Gerolin (PD). La manovra finanziaria
è inefficace, con poche risorse e ancora minor coraggio, senza
settori prioritari. Se il gettito fiscale sarà minore del 14,8%,
il gettito IRPEF delle pensioni sarà fondamentale per dare
ossigeno alla manovra finanziaria di fine anno. Per affrontare la
crisi sono necessarie sinergie a tutti i livelli e
sburocratizzazione.
Per Paride Cargnelutti (PdL) la crisi ha già ricevuto tre
risposte: la Finanziaria 2009, la legge anticrisi e l'attuale
assestamento. La somma con i provvedimenti nazionali -
detassazioni su investimenti e mantenimento livelli occupazionali
- darà buoni esiti. Gli Enti locali dovranno avere una spesa al
risparmio per garantirsi fondi anche l'anno prossimo.
Franco Codega (PD) invoca un intervento forte per le badanti. Non
basteranno Social card e i 6 milioni per la sicurezza, né
l'anticipo di 10 milioni per Enti locali a tamponare la possibile
emorragia di risorse necessarie per aiutare le 5000 famiglie in
regione che perderebbero l'indispensabile aiuto con gli anziani e
sarebbero costretti a metterli nelle ben più onerose case di
risposo.
Un radicale cambiamento di atteggiamento per la prossima
Finanziaria nella quale, secondo Maurizio Salvador (UDC) ci
saranno tagli che andranno discussi trasversalmente.
Stigmatizzato l'aumento delle imposte alle banche - che ne
avrebbe determinato il trasferimento delle sedi - mentre a fronte
del commissariamento delle Comunità montane è necessaria una
nitida visione di gestione futura. Nell'ambito del welfare, il
consigliere ha chiesto il rispetto del programma di governo.
Sandro Della Mea (PD), ha affrontato le possibili vie d'uscita
dalla crisi: rapida sburocratizzazione, velocizzare la spesa
pubblica e gli investimenti, esigere i crediti nei confronti
dello Stato, maggior coraggio nel ricorso al mercato finanziario,
soldi ai Confidi e alla Finreco. I fondi per la sicurezza sono
sprecati e Della Mea è contrario al commissariamento delle
Comunità montane, mentre trova esigui i fondi per l'Abruzzo.
(segue)