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CR: variazioni bilancio, apertura lavori con dibattito (1)

08.07.2009
11:54
(ACON) Trieste, 08 lug - DT - La prosecuzione del dibattito sull'assestamento di bilancio ha aperto la seduta del Consiglio regionale presieduto da Edouard Ballaman.

Questo provvedimento va collocato assieme al ddl anticrisi, pertanto le critiche, pretestuose, su un assestamento timido vanno lette tenendo conto della valenza, economica e legislativa che ha avuto l'anticrisi, ha affermato Alessandro Colautti per il PdL. Il presidente Tondo ha affrontato bene la situazione di difficoltà, gli strumenti sono adeguati, ma da questa congiuntura negativa non si esce solo con gli interventi della Regione, bensì con il sistema-regione.

Di diverso avviso Enzo Marsilio, del PD. Il testo uscito dalla Commissione era un documento molto leggero, ora gli emendamenti presentati dalla Giunta e dalla maggioranza lo stanno rendendo complesso, carico di temi e argomenti importanti che delineano una strategia: con la scusa della semplificazione e dell'efficienza si pone mano a riforme e a commissariamenti di ampi spazi dell'attività amministrativa, vedi le Comunità montane o il sistema sanitario. E sulla crisi, per Marsilio è mancato un approccio serio.

Sul capitolo entrate si è soffermata Annamaria Menosso (PD). C'è preoccupazione per un andamento che non trova riscontro in una forte azione della Regione nei confronti del Governo per il rispetto della compartecipazione sui redditi da pensione dell'INPS, una cifra cospicua che potrebbe mettere in sicurezza il bilancio della Regione per il 2010. E se sul provvedimento anticrisi c'è la grande delusione delle associazioni di categoria, sulla sanità assistiamo all'azzeramento dell'Agenzia regionale e del Centro servizi condivisi senza un progetto complessivo di riforma.

Leggere l'assestamento come una manovra a sé stante è riduttivo, l'azione mossa dalla Finanziaria è coerente con le aspettative dei cittadini e ha dato riposta in tempi rapidi vista la crisi che c'è, è stato il commento di Roberto Marin, PdL. Abbiamo messo in sicurezza gli enti locali, ma il turismo non ha la necessaria copertura, pur avendo già avuto forti penalizzazioni con la Finanziaria di dicembre, mentre è proprio questo settore che potrebbe dare garanzie di entrate e mantenere i livelli occupazionali.

Per Roberto Antonaz, SA-PRC, ci troviamo di fronte a una crisi strutturale. Di tutte le aziende in difficoltà non ce n'è una che ne sia uscita, e anche con la legge anticrisi non mancano cassa integrazione straordinaria, mobilità e licenziamenti. Il compito delle istituzioni sarebbe di stare vicino alla popolazione dimenticando gli appelli all'ottimismo. Le imprese hanno avuto contributi anche in passato, ora dobbiamo pensare alla gente, a chi è in difficoltà, questo solo mette in moto l'economia.

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