CR: variazioni bilancio, apertura lavori con dibattito (1)
(ACON) Trieste, 08 lug - DT - La prosecuzione del dibattito
sull'assestamento di bilancio ha aperto la seduta del Consiglio
regionale presieduto da Edouard Ballaman.
Questo provvedimento va collocato assieme al ddl anticrisi,
pertanto le critiche, pretestuose, su un assestamento timido
vanno lette tenendo conto della valenza, economica e legislativa
che ha avuto l'anticrisi, ha affermato Alessandro Colautti per il
PdL. Il presidente Tondo ha affrontato bene la situazione di
difficoltà, gli strumenti sono adeguati, ma da questa congiuntura
negativa non si esce solo con gli interventi della Regione, bensì
con il sistema-regione.
Di diverso avviso Enzo Marsilio, del PD. Il testo uscito dalla
Commissione era un documento molto leggero, ora gli emendamenti
presentati dalla Giunta e dalla maggioranza lo stanno rendendo
complesso, carico di temi e argomenti importanti che delineano
una strategia: con la scusa della semplificazione e
dell'efficienza si pone mano a riforme e a commissariamenti di
ampi spazi dell'attività amministrativa, vedi le Comunità montane
o il sistema sanitario. E sulla crisi, per Marsilio è mancato un
approccio serio.
Sul capitolo entrate si è soffermata Annamaria Menosso (PD). C'è
preoccupazione per un andamento che non trova riscontro in una
forte azione della Regione nei confronti del Governo per il
rispetto della compartecipazione sui redditi da pensione
dell'INPS, una cifra cospicua che potrebbe mettere in sicurezza
il bilancio della Regione per il 2010. E se sul provvedimento
anticrisi c'è la grande delusione delle associazioni di
categoria, sulla sanità assistiamo all'azzeramento dell'Agenzia
regionale e del Centro servizi condivisi senza un progetto
complessivo di riforma.
Leggere l'assestamento come una manovra a sé stante è riduttivo,
l'azione mossa dalla Finanziaria è coerente con le aspettative
dei cittadini e ha dato riposta in tempi rapidi vista la crisi
che c'è, è stato il commento di Roberto Marin, PdL. Abbiamo messo
in sicurezza gli enti locali, ma il turismo non ha la necessaria
copertura, pur avendo già avuto forti penalizzazioni con la
Finanziaria di dicembre, mentre è proprio questo settore che
potrebbe dare garanzie di entrate e mantenere i livelli
occupazionali.
Per Roberto Antonaz, SA-PRC, ci troviamo di fronte a una crisi
strutturale. Di tutte le aziende in difficoltà non ce n'è una che
ne sia uscita, e anche con la legge anticrisi non mancano cassa
integrazione straordinaria, mobilità e licenziamenti. Il compito
delle istituzioni sarebbe di stare vicino alla popolazione
dimenticando gli appelli all'ottimismo. Le imprese hanno avuto
contributi anche in passato, ora dobbiamo pensare alla gente, a
chi è in difficoltà, questo solo mette in moto l'economia.
(segue)
(immagini tv)