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CR: variazioni bilancio, dibattito generale (2)

08.07.2009
12:39
(ACON) Trieste, 08 lug - ET - Paolo Pupulin (PD) ritiene necessario esigere dallo Stato i 200 milioni dovuti per la Sanità, mentre per uscire dalla morsa creditizia bisogna capire chi sostiene il rischio di eventuali crediti inesigibili. Sbagliato accantonare i 12 milioni per le emergenze, andrebbero invece mobilitati anche a favore del Fondo per la povertà tramite i Comuni. Per il futuro sarà necessario sostenere le esportazioni.

Per Franco Dal Mas (PdL) l'opposizione dovrebbe sostenere la manovra di metà anno, poiché destina la maggioranza dei fondi liberi alla sicurezza sociale. La maggioranza ha evidenziato le priorità che sono il sostegno al lavoro, le infrastrutture e anche sulla Sanità c'è un forte indirizzo strategico. Il riordino e la semplificazione in Sanità sono già sul tavolo, non sono un passo indietro, ma l'inizio di un percorso verso l'efficienza.

Per Enio Agnola (IdV-Citt) gli emendamenti che riordinano Sanità e Enti locali sviliscono il lavoro del Consiglio. Commissariare le Comunità montane invece porta a eliminare senza approfondire e la crisi dovrebbe spronare a riforme strutturali e degli Enti locali in modo concordato. Chiesto un tavolo di concertazione anche per riaggiornare i contenuti dell'autonomia da rinegoziare a livello statale e per lavorare alla manutenzione dell'apparato regionale.

Alessandro Tesini (PD) trova necessaria una precisa politica delle entrate e si dice preoccupato per il silenzio del governo regionale in merito ai crediti esigibili dallo Stato, specie quelli derivanti dal gettito delle pensioni. Ristrutturare Enti locali e sanità in una variazione di bilancio vuol dire non avere una chiara visione progettuale. Al consenso che avete raccolto risponderete con provvedimenti efficaci? L'opposizione non lo crede.

Giorgio Venier Romano (UDC), dopo aver sottolineato al bontà delle variazioni, ha avanzato una proposta per sostenere la ripresa. La tutela dei prodotti tipici è un tema da affrontare a livello nazionale e europeo e porterebbe, specie nel settore agroalimentare, a un forte ritorno economico e occupazionale. Per quanto riguarda l'emendamento di riordino della sanità, Venier Romano troverebbe opportuno un preventivo passaggio in Commissione.

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