CR: variazioni bilancio, dibattito generale (2)
(ACON) Trieste, 08 lug - ET - Paolo Pupulin (PD) ritiene
necessario esigere dallo Stato i 200 milioni dovuti per la
Sanità, mentre per uscire dalla morsa creditizia bisogna capire
chi sostiene il rischio di eventuali crediti inesigibili.
Sbagliato accantonare i 12 milioni per le emergenze, andrebbero
invece mobilitati anche a favore del Fondo per la povertà tramite
i Comuni. Per il futuro sarà necessario sostenere le
esportazioni.
Per Franco Dal Mas (PdL) l'opposizione dovrebbe sostenere la
manovra di metà anno, poiché destina la maggioranza dei fondi
liberi alla sicurezza sociale. La maggioranza ha evidenziato le
priorità che sono il sostegno al lavoro, le infrastrutture e
anche sulla Sanità c'è un forte indirizzo strategico. Il riordino
e la semplificazione in Sanità sono già sul tavolo, non sono un
passo indietro, ma l'inizio di un percorso verso l'efficienza.
Per Enio Agnola (IdV-Citt) gli emendamenti che riordinano Sanità
e Enti locali sviliscono il lavoro del Consiglio. Commissariare
le Comunità montane invece porta a eliminare senza approfondire e
la crisi dovrebbe spronare a riforme strutturali e degli Enti
locali in modo concordato. Chiesto un tavolo di concertazione
anche per riaggiornare i contenuti dell'autonomia da rinegoziare
a livello statale e per lavorare alla manutenzione dell'apparato
regionale.
Alessandro Tesini (PD) trova necessaria una precisa politica
delle entrate e si dice preoccupato per il silenzio del governo
regionale in merito ai crediti esigibili dallo Stato, specie
quelli derivanti dal gettito delle pensioni. Ristrutturare Enti
locali e sanità in una variazione di bilancio vuol dire non avere
una chiara visione progettuale. Al consenso che avete raccolto
risponderete con provvedimenti efficaci? L'opposizione non lo
crede.
Giorgio Venier Romano (UDC), dopo aver sottolineato al bontà
delle variazioni, ha avanzato una proposta per sostenere la
ripresa. La tutela dei prodotti tipici è un tema da affrontare a
livello nazionale e europeo e porterebbe, specie nel settore
agroalimentare, a un forte ritorno economico e occupazionale. Per
quanto riguarda l'emendamento di riordino della sanità, Venier
Romano troverebbe opportuno un preventivo passaggio in
Commissione.
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(segue)