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IdV-Citt: Agnola, quale destino per Cimpello Sequals Gemona

08.07.2009
12:57
(ACON) Trieste, 08 lug - COM/AB - Il consigliere regionale Enio Agnola (IdV-Citt), vicepresidente della II commissione Attività produttive, interviene con preoccupazione sul destino della storica Cimpello-Sequals-Gemona.

"Le dichiarazioni dell'assessore Riccardi sulle prospettive di realizzazione dell'arteria hanno tolto definitivamente il velo sul fatto che quest'opera vedrà la luce solo attraverso il meccanismo della finanza di progetto guidato da Autovie venete con primari gruppi industriali regionali. Di fatto - sottolinea Agnola - la Cimpello-Sequals-Gemona sarà una autostrada a tutti gli effetti, con un pedaggio che assicurerà ritorni economici tali da giustificare l'investimento privato".

Agnola, a questo punto, non ha dubbi sul fatto che questa decisione "appare una beffa per le popolazioni della Val D'Arzino e delle zone limitrofe, che vedono trasformate le aspettative di un'opera di sviluppo del territorio in una operazione che porta solo un peso insopportabile su uno spazio già compresso tra il Tagliamento e la montagna. Questo tipo di iniziativa appare priva di ogni logica di sviluppo, anzi, la creazione di un'autostrada segnerà probabilmente negativamente il futuro di questi paesi destinati ad assistere al passaggio di un fiume di autoveicoli inquinanti e ad abbandonare per sempre la possibilità di essere zone che aspirano a uno sviluppo turistico e a una vivibilità che si leghi a un'economia in equilibrio con l'ambiente".

"Questi paesi - continua Agnola - hanno già dovuto rinunciare nel corso degli anni a migliorare la viabilità interna in attesa della realizzazione della Sequals-Gemona (che ha determinato di fatto lo spostamento di una parte importante delle industrie LIMA a San Daniele), e ora non possono assolutamente accettare questo tipo di soluzione. Per quanto mi compete - ha concluso il consigliere dell'IdV - incontrerò gli amministratori locali perché vi è la necessità di ripensare alla viabilità locale, in particolare a quella di accesso alle zone artigianali di Flagogna e Casiacco, coinvolgendo quindi le due Province. E' pure necessario dare sollievo alle comunità di Osoppo, Majano, San Daniele e Dignano, oppressi dall'attuale impatto veicolare, trovando soluzioni adeguate che possono passare anche attraverso l'esenzione o la riduzione del pedaggio dell'A23 per i mezzi pesanti".