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CR: variazioni di bilancio, dibattito generale (4)

08.07.2009
14:18
(ACON) Trieste, 08 lug - DT - Le scelte della Giunta in questo assestamento di bilancio sono condivisibili, è il commento di Edoardo Sasco, dell'UDC. C'è una strategia per uscire dalla crisi, ma occorrono anche semplificazione e razionalizzazione della spesa e in questo senso gli emendamenti sul commissariamento delle Comunità montane e quelli relativi al Servizio sanitario regionale sono un buon inizio, ma sulla spesa sociale non si può abbassare la guardia. Riguardo al progetto di legge sulla residenza della LN e agli emendamenti inseriti in queste variazioni, condividiamo che sul welfare bisogna fare qualcosa, però serve una risposta che questa maggioranza deve costruire assieme.

Siete effimeri, la critica di Gianfranco Moretton per il PD. Un anno fa, prima delle variazioni di bilancio, gli effetti della crisi si sentivano eccome, già allora la Giunta si poteva mettere in moto per sostenere imprese e famiglie. E invece no, avete preferito abbattere il debito di 116 milioni di euro, denaro che avrebbe potuto essere utilizzato per andare incontro ai cittadini, o alle piccole e medie imprese. C'è un'assenza totale sulla politica delle entrate, sul comparto economico e delle infrastrutture solo promesse, siamo regrediti come Regione sulla protezione sociale.

Per Daniele Galasso, capogruppo del PdL, la manovra persegue l'interesse generale facendo della politica lo strumento di sostegno ai cittadini. Siamo intervenuti in modo forte su alcuni punti, come la riorganizzazione del Servizio sanitario partendo, per la prima volta, dai vertici. Poi ci sono le Comunità montane, il cui commissariamento è tecnico. C'è la proposta di adeguamento dell'IRAP alle banche che è legata alla politica delle entrate e al recupero dell'evasione, e saremo rigorosi con il Governo sulla partita della compartecipazione dei redditi da pensione. Siamo stati attenti con l'indebitamento, abbiamo investito sulla sicurezza, le Autonomie locali godranno di grosse disponibilità di risorse e in forma libera, mentre sul Fondo delle emergenza sociali ci sono risorse pronte e disponibili per i lavoratori in difficoltà.

(segue)