CR: variazioni bilancio, approvato articolo 9 bis (7)
(ACON) Trieste, 09 lug - DT - Un lungo dibattito ha
accompagnato anche il secondo articolo sulla sanità, il 9 bis,
aggiunto con un emendamento dalla Giunta: prevede la soppressione
dell'Agenzia regionale della sanità (che verrà commissariata) e
del Centro servizi condivisi (entro due mesi un decreto del
presidente Tondo ne indicherà modi e tempi).
In pratica, dal 1 ottobre i vertici dell'Agenzia decadranno e a
sostituirli in qualità di commissario straordinario sarà il
direttore centrale della Direzione salute e protezione sociale. A
decorrere dal 1 gennaio 2010 a prendersi carico di tutta la
gestione della sanità sarà proprio la Direzione salute (che si
chiamerà salute, integrazione sociosanitaria e politiche
sociali), con sede a Trieste e Udine e compiti di vigilanza e
coordinamento degli enti del Servizio sanitario in totale
autonomia organizzativa e gestionale.
Infine, dopo la soppressione del CSC, sarà la Giunta annualmente
a individuare le attività tecnico-amministrative da svolgere in
forma centralizzata da parte di uno o più enti del servizio
sanitario della regione.
C'è il momento dell'anamnesi, quello della diagnosi, e quello
della cura, ha commentato l'assessore alla Salute Vladimir Kosic.
Dobbiamo fare delle scelte: i bisogni dei cittadini costano, e
vanno conciliati con la sostenibilità economica. E' una
riorganizzazione voluta e condivisa, questo strumento - che è
forte proprio per essere unico - porterà giovamento alle
decisioni che la Giunta prenderà relativamente al Piano
socio-sanitario che porteremo all'attenzione dell'Aula a
settembre. Via, dunque, le duplicazioni, sì alla semplificazione,
rimaniamo comunque attenti all'ascolto e alla condivisione. Se
sul metodo forse c'è da fare una riflessione, è anche vero che
non sempre i tempi si conciliamo con le decisioni. La sostanza è
da valutare più che il metodo, ha concluso Kosic.
Il percorso di questo emendamento non sarà canonico, ha aggiunto
il presidente Tondo, ma abbiamo scelto una strada forte perché
riteniamo non fosse giusto far passare ulteriore tempo, questa
crisi ci impone di affrontare i problemi prima che diventino
irreversibili". E poi, annunciando che sarà Paolo Basaglia, oggi
commissario straordinario dell'Arpa, il direttore centrale della
Direzione salute, Tondo ha ricordato quanto costano Agenzia e
CSC: nella prima operano 99 persone di cui 40 con qualifiche
dirigenziali, e dal 2006 al 2008 i suoi costi sono lievitati del
33%. Al Centro servizi condivisi lavorano invece in 40 (30 al
call center, 8 sono i dirigenti). Per le casse della Regione, ha
fatto notare, si è passati da un esborso di 13,7 milioni di euro
del 2006 ai 25,5 del 2008.
Azione autoritaria che mette a tacere il confronto, che non
riforma la sanità, che azzera l'Agenzia regionale ma anche
l'assessorato con un supermanager che può agire liberamente: sono
questi i rilievi mossi dall'opposizione, che accusa anche il
metodo utilizzato dall'assessore (Commissione scavalcata) e il
contenuto dell'articolo (prioritaria dev'essere la persona, non
le esigenze di mercato).
Stiamo rispettando il programma elettorale, è stata la risposta
della maggioranza. Il centrosinistra non sta criticando la
sostanza, la bontà del provvedimento, ma solo il metodo. D'altra
parte, in questo modo si passa da 4 centri decisionali a uno
soltanto, il risparmio è notevole.
Alla fine, il 9 bis è passato con 32 voti favorevoli, 19 contrari
e un astenuto, Venier Romano, consigliere dell'UDC e presidente
della Commissione sanità. "Su un tema così significativo mi sarei
aspettato un passaggio proprio in Commissione", ha affermato
spiegando il suo voto d'astensione.
L'Assemblea sta ora esaminando l'articolo 10 (protezione
sociale).
(segue)