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CR: variazioni bilancio, approvato articolo 9 bis (7)

09.07.2009
22:51
(ACON) Trieste, 09 lug - DT - Un lungo dibattito ha accompagnato anche il secondo articolo sulla sanità, il 9 bis, aggiunto con un emendamento dalla Giunta: prevede la soppressione dell'Agenzia regionale della sanità (che verrà commissariata) e del Centro servizi condivisi (entro due mesi un decreto del presidente Tondo ne indicherà modi e tempi).

In pratica, dal 1 ottobre i vertici dell'Agenzia decadranno e a sostituirli in qualità di commissario straordinario sarà il direttore centrale della Direzione salute e protezione sociale. A decorrere dal 1 gennaio 2010 a prendersi carico di tutta la gestione della sanità sarà proprio la Direzione salute (che si chiamerà salute, integrazione sociosanitaria e politiche sociali), con sede a Trieste e Udine e compiti di vigilanza e coordinamento degli enti del Servizio sanitario in totale autonomia organizzativa e gestionale.

Infine, dopo la soppressione del CSC, sarà la Giunta annualmente a individuare le attività tecnico-amministrative da svolgere in forma centralizzata da parte di uno o più enti del servizio sanitario della regione.

C'è il momento dell'anamnesi, quello della diagnosi, e quello della cura, ha commentato l'assessore alla Salute Vladimir Kosic. Dobbiamo fare delle scelte: i bisogni dei cittadini costano, e vanno conciliati con la sostenibilità economica. E' una riorganizzazione voluta e condivisa, questo strumento - che è forte proprio per essere unico - porterà giovamento alle decisioni che la Giunta prenderà relativamente al Piano socio-sanitario che porteremo all'attenzione dell'Aula a settembre. Via, dunque, le duplicazioni, sì alla semplificazione, rimaniamo comunque attenti all'ascolto e alla condivisione. Se sul metodo forse c'è da fare una riflessione, è anche vero che non sempre i tempi si conciliamo con le decisioni. La sostanza è da valutare più che il metodo, ha concluso Kosic.

Il percorso di questo emendamento non sarà canonico, ha aggiunto il presidente Tondo, ma abbiamo scelto una strada forte perché riteniamo non fosse giusto far passare ulteriore tempo, questa crisi ci impone di affrontare i problemi prima che diventino irreversibili". E poi, annunciando che sarà Paolo Basaglia, oggi commissario straordinario dell'Arpa, il direttore centrale della Direzione salute, Tondo ha ricordato quanto costano Agenzia e CSC: nella prima operano 99 persone di cui 40 con qualifiche dirigenziali, e dal 2006 al 2008 i suoi costi sono lievitati del 33%. Al Centro servizi condivisi lavorano invece in 40 (30 al call center, 8 sono i dirigenti). Per le casse della Regione, ha fatto notare, si è passati da un esborso di 13,7 milioni di euro del 2006 ai 25,5 del 2008.

Azione autoritaria che mette a tacere il confronto, che non riforma la sanità, che azzera l'Agenzia regionale ma anche l'assessorato con un supermanager che può agire liberamente: sono questi i rilievi mossi dall'opposizione, che accusa anche il metodo utilizzato dall'assessore (Commissione scavalcata) e il contenuto dell'articolo (prioritaria dev'essere la persona, non le esigenze di mercato).

Stiamo rispettando il programma elettorale, è stata la risposta della maggioranza. Il centrosinistra non sta criticando la sostanza, la bontà del provvedimento, ma solo il metodo. D'altra parte, in questo modo si passa da 4 centri decisionali a uno soltanto, il risparmio è notevole.

Alla fine, il 9 bis è passato con 32 voti favorevoli, 19 contrari e un astenuto, Venier Romano, consigliere dell'UDC e presidente della Commissione sanità. "Su un tema così significativo mi sarei aspettato un passaggio proprio in Commissione", ha affermato spiegando il suo voto d'astensione.

L'Assemblea sta ora esaminando l'articolo 10 (protezione sociale).

(segue)