PD: Iacop, preferire le azioni anticrisi alla sicurezza
(ACON) Trieste, 13 lug - COM/ET - Mentre si diffondono dati
inquietanti riguardo la crisi economica con la prospettiva -
tutto altro che rosea - di 50.000 disoccupati nella nostra
regione, l'assessore Seganti propone un Piano della sicurezza da
10 milioni di euro, con un'evidente connotazione
politico-ideologica.
Franco Iacop consigliere regionale del PD, interviene sulla
destinazione delle poste regionali.
Queste somme, spiega il consigliere, si trovano iscritte
nell'assestamento del bilancio e nella conseguente delibera
contenente il Programma in questione per il 2009: 10 milioni di
euro riservati a telecamere, armamento della polizia locale,
addestramento dei volontari, che - secondo Iacop - potevano
essere utilizzati per affrontare la crisi economica, dando
ossigeno alle casse dei Comuni.
A parere dell'esponente dell'opposizione, ciò avrebbe permesso
agli amministratori locali di concretizzare iniziative a sostegno
delle piccole imprese (nuovi appalti, opere di immediata
cantierabilità, forniture, ecc.) o, di finanziare progetti a
sostegno dei lavoratori in difficoltà, oppure di creare piccole
iniziative imprenditoriali offrendo, soprattutto ai giovani e
alle donne, nuove opportunità formative - come proposto in Aula
dal PD con uno specifico emendamento alla legge.
Per Iacop si tratta di una questione morale. Secondo l'esponente
del PD non si possono spendere 10 milioni di euro vista l'attuale
congiuntura economica, quando tutte le risorse andrebbero
destinate agli ammortizzatori sociali e al sostegno
dell'economia.
Il consigliere è convinto che grazie all'intenso lavoro svolto
dalle istituzioni locali, il problema della sicurezza non sia più
così stringente e sottolinea come l'andamento ne venga comunque
costantemente monitorato dalle forze dell'ordine.
Un piccolo esempio concreto e positivo di quanto affermato, Iacop
lo porta citando la recente festa nel quartiere Magnolia di Udine
(Borgo Stazione-Via Roma). In quell'occasione si è riscontrato
come la convivenza pacifica non si raggiunga attraverso metodi
repressivi, ma attraverso momenti di condivisione sociale e
culturale, tesi a favorire l'integrazione e l'aggregazione.
Secondo il consigliere, le amministrazioni comunali hanno bisogno
del supporto della Regione per progetti di integrazione sociale,
per la riqualificazione urbanistica dei quartieri degradati e le
politiche di supporto alle famiglie e al mondo della scuola,
finalizzate all'educazione e alla formazione delle nuove
generazioni. D'altro canto - sottolinea il consigliere - anche il
recente sondaggio sul gradimento della Giunta regionale, ha
evidenziato come oggi gli intervistati non riconoscano il tema
della sicurezza tra le prime 10 priorità di azione, privilegiando
invece temi più coerenti con la situazione di crisi e di
emergenza sociale che stiamo vivendo.
Ancora una volta però - conclude Iacop - rileviamo il potere di
imposizione che la Lega esercita nei confronti Tondo e della sua
Giunta.