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VI Comm: audizioni su Orchestra sinfonica FVG (1)

14.07.2009
16:04
(ACON) Trieste, 14 lug - ET - La VI Commissione consiliare, presidente Piero Camber (PdL), ha avuto un ampio confronto in merito alla situazione dell'Orchestra sinfonica del Friuli Venezia Giulia.

Il presidente del CdA dell'Associazione, Gabriele Massarutto ha ripercorso i primi mesi di operato e ha ricordato il mandato conferitogli dalla Regione di migliorare i dati di affluenza ed economici, ma ha poi lamentato l'impossibilità di operare al meglio a causa della scarsa collaborazione e motivazione dell'organico e della debolezza del CdA, nel quale alcuni membri avevano già stabilito da mesi di togliersi dall'Associazione. Da qui le dimissioni di marzo, ritirate per spirito di servizio. Massarutto ha comunque ritenuto legittime le richieste di stabilizzazione avanzate dagli orchestrali.

Mi spiace prendere parte a questa messa da requiem, ha detto il direttore artistico dell'Orchestra Alberto Martini, che ne ha difeso l'operato e i risultati. Per il direttore, l'attuale situazione di incertezza, con i vertici artistici non ancora revocati, ma di fatto esautorati dalla conduzione del programma stabilito a causa della sospensione, sta generando imbarazzi a tutti i livelli. Non si vuole precludere la possibilità di un cambiamento, ma la gestione dell'intera questione lascia molto perplessi.

Le rappresentanze degli orchestrali delle sigle CIGL e UIL hanno ribadito di aver chiesto spesso di incontrare i vertici del CdA e si sono detti disponibili a discutere di qualsiasi soluzione, che porti però alla stabilizzazione dell'organico. Proprio questo punto è - a parere delle rappresentanze - il vero nocciolo della questione e il motivo dello scioglimento dell'associazione. Segnalata anche la petizione per il mantenimento dell'Orchestra che in 3 settimane ha registrato 2400 adesioni.

Le Province di Gorizia e Trieste hanno entrambe motivato la loro difficoltà a rimanere nell'ente a causa dei vincoli finanziari posti dal Governo, che ne fanno dipendere la partecipazione ad associazioni ed enti di secondo grado in base alla loro rilevanza strategica territoriale. Molto dipenderà dal futuro progetto strategico. La Provincia di Pordenone ha espresso completo accordo con la linea dell'assessore.

La cultura è un valore ed è un buon investimento, l'Orchestra è importante per Udine e per il contesto regionale. Il Comune di Udine - unica entità comunale socia - ne segnala anche le criticità: fragilità della forma giuridica, mancanza di un manager, difficile rapporto con le istituzioni, precarietà degli orchestrali. Questi sono i problemi da affrontare e il Comune si è detto non disponibile allo scioglimento dell'Orchestra senza previe proposte organiche. Un no anche a un'orchestra di giovani che non fa altro che incrementare il precariato.

Per il Conservatorio Tartini (TS) è necessaria la salvaguardia delle alte professionalità ed è da bandire lo spoil system su musicisti e direttori artistici. Troppi i soldi per orchestre non professionali in regione. Un'orchestra ad alto livello è necessaria, com'è necessario motivare i professionisti della musica. Il teatro comunale Giuseppe Verdi di Pordenone e il Conservatorio Tomadini (UD) hanno rimarcato l'eccellenza dell'attuale direzione artistica dell'Orchestra e auspicato una soluzione efficace che possa soddisfare le aspettative degli studenti e diplomati e svolgere progetti congiunti con i Conservatori. Importante comprendere a quale modello di orchestra ci si ispira.

(immagini tv)

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