VI Comm: audizioni su Orchestra sinfonica FVG (1)
(ACON) Trieste, 14 lug - ET - La VI Commissione consiliare,
presidente Piero Camber (PdL), ha avuto un ampio confronto in
merito alla situazione dell'Orchestra sinfonica del Friuli
Venezia Giulia.
Il presidente del CdA dell'Associazione, Gabriele Massarutto ha
ripercorso i primi mesi di operato e ha ricordato il mandato
conferitogli dalla Regione di migliorare i dati di affluenza ed
economici, ma ha poi lamentato l'impossibilità di operare al
meglio a causa della scarsa collaborazione e motivazione
dell'organico e della debolezza del CdA, nel quale alcuni membri
avevano già stabilito da mesi di togliersi dall'Associazione. Da
qui le dimissioni di marzo, ritirate per spirito di servizio.
Massarutto ha comunque ritenuto legittime le richieste di
stabilizzazione avanzate dagli orchestrali.
Mi spiace prendere parte a questa messa da requiem, ha detto il
direttore artistico dell'Orchestra Alberto Martini, che ne ha
difeso l'operato e i risultati. Per il direttore, l'attuale
situazione di incertezza, con i vertici artistici non ancora
revocati, ma di fatto esautorati dalla conduzione del programma
stabilito a causa della sospensione, sta generando imbarazzi a
tutti i livelli. Non si vuole precludere la possibilità di un
cambiamento, ma la gestione dell'intera questione lascia molto
perplessi.
Le rappresentanze degli orchestrali delle sigle CIGL e UIL hanno
ribadito di aver chiesto spesso di incontrare i vertici del CdA e
si sono detti disponibili a discutere di qualsiasi soluzione, che
porti però alla stabilizzazione dell'organico. Proprio questo
punto è - a parere delle rappresentanze - il vero nocciolo della
questione e il motivo dello scioglimento dell'associazione.
Segnalata anche la petizione per il mantenimento dell'Orchestra
che in 3 settimane ha registrato 2400 adesioni.
Le Province di Gorizia e Trieste hanno entrambe motivato la loro
difficoltà a rimanere nell'ente a causa dei vincoli finanziari
posti dal Governo, che ne fanno dipendere la partecipazione ad
associazioni ed enti di secondo grado in base alla loro rilevanza
strategica territoriale. Molto dipenderà dal futuro progetto
strategico. La Provincia di Pordenone ha espresso completo
accordo con la linea dell'assessore.
La cultura è un valore ed è un buon investimento, l'Orchestra è
importante per Udine e per il contesto regionale. Il Comune di
Udine - unica entità comunale socia - ne segnala anche le
criticità: fragilità della forma giuridica, mancanza di un
manager, difficile rapporto con le istituzioni, precarietà degli
orchestrali. Questi sono i problemi da affrontare e il Comune si
è detto non disponibile allo scioglimento dell'Orchestra senza
previe proposte organiche. Un no anche a un'orchestra di giovani
che non fa altro che incrementare il precariato.
Per il Conservatorio Tartini (TS) è necessaria la salvaguardia
delle alte professionalità ed è da bandire lo spoil system su
musicisti e direttori artistici. Troppi i soldi per orchestre non
professionali in regione. Un'orchestra ad alto livello è
necessaria, com'è necessario motivare i professionisti della
musica. Il teatro comunale Giuseppe Verdi di Pordenone e il
Conservatorio Tomadini (UD) hanno rimarcato l'eccellenza
dell'attuale direzione artistica dell'Orchestra e auspicato una
soluzione efficace che possa soddisfare le aspettative degli
studenti e diplomati e svolgere progetti congiunti con i
Conservatori. Importante comprendere a quale modello di orchestra
ci si ispira.
(immagini tv)
(segue)