PD: Brussa, serve finanziamento all'Ospizio marino di Grado
(ACON) Trieste, 14 lug - COM/DT - Sapere quali sono le
iniziative che intende assumere la Regione nei confronti della
Fondazione ospizio marino di Grado, che versa in notevoli
difficoltà economiche e che giorno dopo giorno è costretta a
ridurre o annullare alcuni suoi servizi. È quanto chiede in
un'interpellanza alla Giunta il consigliere regionale del Partito
Democratico Franco Brussa.
Sin dalla sua fondazione, avvenuta nel 1873, l'Istituto Barellai
di Grado (meglio noto come Ospizio marino) ha cercato di offrire
una serie di servizi, in particolare a poliomielitici e disabili.
Tra le attività rientra, a pieno titolo, l'uso della spiaggia
sita di fronte alla sede di via Amalfi per l'esercizio
dell'elioterapia che, considerate le peculiarità della sabbia e
dell'acqua di Grado così ricche di iodio, ha benefici medici
rilevanti sia sul metabolismo che sull'apparato osseo, in
particolare per i disabili.
In particolare - prosegue Brussa - è dal 1958 che l'Ospizio
marino utilizza, grazie a una concessione demaniale, parte del
litorale "Costa Azzurra" di Grado. Ma quest'anno tutto ciò si è
interrotto perché chi gestiva il servizio di assistenza bagnanti
per conto dell'Ospizio marino non si è dichiarato disponibile,
essendo ancora creditore per il lavoro svolto lo scorso anno.
Il costo del servizio (che copre il periodo dal 15 giugno al 15
settembre) è inferiore ai 30 mila euro, cifra sicuramente non
elevata ma che, alla luce delle notevoli difficoltà economiche,
non è quest'anno disponibile.
È del tutto evidente - afferma ancora il consigliere
d'opposizione - che molti ospiti della struttura gradese si
trovino quest'anno nell'impossibilità di utilizzare un servizio
utile per le loro patologie. In buona sostanza una cattiva
gestione dell'Ospizio marino sta rendendo questa struttura sempre
meno attraente, con il pericolo che, prima o dopo, anche altri
creditori chiedano di essere pagati. E ciò porterebbe alla
paralisi dell'attività.
Da ciò l'intervento nei confronti dell'Esecutivo per sapere,
anche, se si intenda intervenire in via straordinaria con
apposito finanziamento che possa servire a ripristinare il
servizio spiaggia per gli ospiti della struttura gradese.