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III Comm: audizione assessore Kosic su 118 a Trieste

15.07.2009
14:58
(ACON) Trieste, 15 lug - DT - Il 118 di Trieste e la delibera della Giunta regionale che ne stabilisce il trasferimento di competenze dall'Azienda sanitaria a quella ospedaliera sono stati oggetto dell'audizione in III Commissione consiliare, presieduta da Giorgio Venier Romano (UDC), alla presenza dell'assessore alla Salute Vladimir Kosic.

C'è un dibattito nazionale sull'argomento, ha affermato l'assessore, nel quale le Regioni sono coinvolte. L'obiettivo che accomuna tutti è un sistema 118 affidabile. Su ciò stiamo lavorando, anche attraverso il Piano socio-sanitario, ma soprattutto con una serie di incontri con i vertici delle tre Aziende triestine (territoriale, ospedaliera e il Burlo), sentiamo la necessità di costruire un collaborazione forte. Finora, però, le criticità non sono state superate e la nostra scelta è stata di affidare la regia del 118, per coerenza rispetto alle finalità del servizio, all'Azienda ospedaliero-universitaria.

E' anche vero - ha proseguito Kosic - che i nostri tecnici stanno valutando la proposta di arrivare alla gestione di questo delicato settore tramite un dipartimento verticale. Mi auguro che entro una quarantina di giorni si giunga a una soluzione condivisa, possiamo comunque tranquillizzare i cittadini: non stiamo mettendo a rischio nulla, tutto continua a funzionare. C'è stato poi un confronto con i sindacati, quando arriveremo a un testo unitario, e sugli aspetti connessi all'organizzazione del lavoro ne discuteremo assieme.

La proposta di un 118 unico con il cuore operativo a Palmanova è un'ipotesi che è stata affrontata con il direttore della Protezione civile regionale e, ha concluso Kosic, che sarà valutata sotto ogni aspetto.

Negli interventi che sono seguiti, Sergio Lupieri (PD) ha giudicato grave quanto avvenuto, perché la risposta puntuale dell'assessore sul 118 ha di fatto esautorato tutti gli attori del sistema. Riportare il 118 sotto l'ala dell'Azienda ospedaliera significa allontanarlo dalla sua sede naturale, il territorio.

Non siamo allo sfascio della sanità, il 118 è un servizio che continuerà a lavorare per i cittadini, allarmismi così sono inutili, ha ribattuto Paolo Ciani per il PdL, mentre il suo collega di gruppo Bruno Marini ha aggiunto che tutto ciò che fa l'Azienda sanitaria giuliana va bene, qualsiasi iniziativa che la riguardi viene vissuta dal centrosinistra come un attentato. Ora, visto che il confronto tra Regione e Aziende non si è esaurito, ritroviamoci a settembre in Commissione per una valutazione più ponderata (suggerimento poi accolto da Kosic). Abbiamo il diritto a essere informati qui, in Commissione, e non grazie ai giornali, ha fatto notare Stefano Pustetto (SA-SD), argomento ripreso pure da Edoardo Sasco, per l'UDC. La richiesta di audizione nasce da una polemica tra i direttori coinvolti emersa sulla stampa, ha ricordato. Questi temi, però, vanno ricondotti nelle sedi istituzionali e sarebbe opportuno comprendere, al di là della vicenda triestina, la strategia complessiva della Giunta sul sistema delle emergenze.

Domanda che ha posto anche Piero Colussi (IdV-Citt), cui Kosic ha risposto affermando che da vent'anni non c'è nulla di nuovo. E' ora di metterci mano, ha detto, e lo faremo dopo la redazione del Piano socio-sanitario.

(immagini tv)