III Comm: audizione assessore Kosic su 118 a Trieste
(ACON) Trieste, 15 lug - DT - Il 118 di Trieste e la delibera
della Giunta regionale che ne stabilisce il trasferimento di
competenze dall'Azienda sanitaria a quella ospedaliera sono stati
oggetto dell'audizione in III Commissione consiliare, presieduta
da Giorgio Venier Romano (UDC), alla presenza dell'assessore alla
Salute Vladimir Kosic.
C'è un dibattito nazionale sull'argomento, ha affermato
l'assessore, nel quale le Regioni sono coinvolte. L'obiettivo che
accomuna tutti è un sistema 118 affidabile. Su ciò stiamo
lavorando, anche attraverso il Piano socio-sanitario, ma
soprattutto con una serie di incontri con i vertici delle tre
Aziende triestine (territoriale, ospedaliera e il Burlo),
sentiamo la necessità di costruire un collaborazione forte.
Finora, però, le criticità non sono state superate e la nostra
scelta è stata di affidare la regia del 118, per coerenza
rispetto alle finalità del servizio, all'Azienda
ospedaliero-universitaria.
E' anche vero - ha proseguito Kosic - che i nostri tecnici stanno
valutando la proposta di arrivare alla gestione di questo
delicato settore tramite un dipartimento verticale. Mi auguro che
entro una quarantina di giorni si giunga a una soluzione
condivisa, possiamo comunque tranquillizzare i cittadini: non
stiamo mettendo a rischio nulla, tutto continua a funzionare. C'è
stato poi un confronto con i sindacati, quando arriveremo a un
testo unitario, e sugli aspetti connessi all'organizzazione del
lavoro ne discuteremo assieme.
La proposta di un 118 unico con il cuore operativo a Palmanova è
un'ipotesi che è stata affrontata con il direttore della
Protezione civile regionale e, ha concluso Kosic, che sarà
valutata sotto ogni aspetto.
Negli interventi che sono seguiti, Sergio Lupieri (PD) ha
giudicato grave quanto avvenuto, perché la risposta puntuale
dell'assessore sul 118 ha di fatto esautorato tutti gli attori
del sistema. Riportare il 118 sotto l'ala dell'Azienda
ospedaliera significa allontanarlo dalla sua sede naturale, il
territorio.
Non siamo allo sfascio della sanità, il 118 è un servizio che
continuerà a lavorare per i cittadini, allarmismi così sono
inutili, ha ribattuto Paolo Ciani per il PdL, mentre il suo
collega di gruppo Bruno Marini ha aggiunto che tutto ciò che fa
l'Azienda sanitaria giuliana va bene, qualsiasi iniziativa che la
riguardi viene vissuta dal centrosinistra come un attentato. Ora,
visto che il confronto tra Regione e Aziende non si è esaurito,
ritroviamoci a settembre in Commissione per una valutazione più
ponderata (suggerimento poi accolto da Kosic).
Abbiamo il diritto a essere informati qui, in Commissione, e non
grazie ai giornali, ha fatto notare Stefano Pustetto (SA-SD),
argomento ripreso pure da Edoardo Sasco, per l'UDC. La richiesta
di audizione nasce da una polemica tra i direttori coinvolti
emersa sulla stampa, ha ricordato. Questi temi, però, vanno
ricondotti nelle sedi istituzionali e sarebbe opportuno
comprendere, al di là della vicenda triestina, la strategia
complessiva della Giunta sul sistema delle emergenze.
Domanda che ha posto anche Piero Colussi (IdV-Citt), cui Kosic ha
risposto affermando che da vent'anni non c'è nulla di nuovo. E'
ora di metterci mano, ha detto, e lo faremo dopo la redazione del
Piano socio-sanitario.
(immagini tv)