Ballaman-Cvetkovic: intervento v.pres. Giunta Ciriani (2)
(ACON) Trieste, 17 lug - DT - Ha tracciato un breve profilo
economico del Friuli Venezia Giulia il vicepresidente della
Giunta Luca Ciriani.
Questa è una Regione autonoma - ha ricordato - in virtù di un
confine che oggi viene vissuto come una fondamentale opportunità
di crescita per l'intero nostro territorio, siamo piccoli ma con
una grande vocazione internazionale, e la sua stessa presenza -
ha detto rivolto al primo ministro serbo Cvetkovic - alla mostra
inaugurata ieri al castello di San Giusto di Trieste, crocevia di
lingue e religioni, lo testimonia.
Quella che anni fa era considerata una posizione geografica di
difficoltà è diventata col tempo una piattaforma logistica
naturale nel commercio tra nord e sud, ma soprattutto tra l'est e
l'ovest dell'Europa: basti pensare al Corridoio 5, punto naturale
di incrocio tra occidente e oriente, ai porti di Trieste e
Monfalcone e all'aeroporto di Ronchi, già avamposto nei
collegamenti con la regioni balcaniche, assieme a un sistema
infrastrutturale moderno che certamente va rafforzato con la
terza corsia sulla A4.
La nostra - ha proseguito Ciriani - è un'economia dinamica,
composta in prevalenza da piccole e piccolissime imprese (il 90%
del tessuto economico del Friuli Venezia Giulia), con un PIL pari
a 26 miliardi di euro. Ci sono anche tante grandi imprese con
vocazione all'export, penso a Danieli, Fantoni, Illycaffè.
Un sistema equilibrato, con un'impronta industriale bilanciata da
presenze importanti nel commercio e nei servizi. Il valore
dell'export è di quasi il doppio rispetto all'import, e da anni
la Regione è presente - attraverso le Camere di commercio e
Finest - nei Paesi dell'area balcanica. D'altra parte, per il
presidente Renzo Tondo questi bacini rappresentano una missione
strategica tanto che speriamo che la Serbia possa far parte
quanto prima dell'UE. Poi abbiamo numerosi protocolli di intesa
avviati negli anni scorsi, e buone collaborazioni anche nel
settore della tecnologia applicata alla pubblica amministrazione.
La Regione, ha ricordato ancora Ciriani, oltre a sostenere gli
sforzi dei nostri imprenditori, ha creduto molto nella ricerca e
nelle sue università: ce ne sono due, prestigiose, sempre ai
primi posti nelle classifiche nazionali, con grandi punti di
eccellenza nella ricerca. Siamo una regione che rappresenta al
meglio gli aspetti economici e sociali dell'Italia.
Speriamo di avere rapporti eccellenti anche con Belgrado. Certo,
non mancano i segnali non positivi che hanno colpito, durante
questa crisi, la nostra economia. Però c'è una ripresa, guardiamo
con più ottimismo al 2010. Perché questo è un territorio - ha
concluso il vicepresidente Ciriani - che conosce benissimo il
significato di parole come dedizione, impegno, sacrificio, che ha
la cultura del lavoro e che nonostante sia stato messo in
ginocchio da un terremoto devastante, si è rialzato più bello e
forte di prima.
(segue)