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Ballaman-Cvetkovic: intervento v.pres. Giunta Ciriani (2)

17.07.2009
16:18
(ACON) Trieste, 17 lug - DT - Ha tracciato un breve profilo economico del Friuli Venezia Giulia il vicepresidente della Giunta Luca Ciriani.

Questa è una Regione autonoma - ha ricordato - in virtù di un confine che oggi viene vissuto come una fondamentale opportunità di crescita per l'intero nostro territorio, siamo piccoli ma con una grande vocazione internazionale, e la sua stessa presenza - ha detto rivolto al primo ministro serbo Cvetkovic - alla mostra inaugurata ieri al castello di San Giusto di Trieste, crocevia di lingue e religioni, lo testimonia.

Quella che anni fa era considerata una posizione geografica di difficoltà è diventata col tempo una piattaforma logistica naturale nel commercio tra nord e sud, ma soprattutto tra l'est e l'ovest dell'Europa: basti pensare al Corridoio 5, punto naturale di incrocio tra occidente e oriente, ai porti di Trieste e Monfalcone e all'aeroporto di Ronchi, già avamposto nei collegamenti con la regioni balcaniche, assieme a un sistema infrastrutturale moderno che certamente va rafforzato con la terza corsia sulla A4.

La nostra - ha proseguito Ciriani - è un'economia dinamica, composta in prevalenza da piccole e piccolissime imprese (il 90% del tessuto economico del Friuli Venezia Giulia), con un PIL pari a 26 miliardi di euro. Ci sono anche tante grandi imprese con vocazione all'export, penso a Danieli, Fantoni, Illycaffè.

Un sistema equilibrato, con un'impronta industriale bilanciata da presenze importanti nel commercio e nei servizi. Il valore dell'export è di quasi il doppio rispetto all'import, e da anni la Regione è presente - attraverso le Camere di commercio e Finest - nei Paesi dell'area balcanica. D'altra parte, per il presidente Renzo Tondo questi bacini rappresentano una missione strategica tanto che speriamo che la Serbia possa far parte quanto prima dell'UE. Poi abbiamo numerosi protocolli di intesa avviati negli anni scorsi, e buone collaborazioni anche nel settore della tecnologia applicata alla pubblica amministrazione.

La Regione, ha ricordato ancora Ciriani, oltre a sostenere gli sforzi dei nostri imprenditori, ha creduto molto nella ricerca e nelle sue università: ce ne sono due, prestigiose, sempre ai primi posti nelle classifiche nazionali, con grandi punti di eccellenza nella ricerca. Siamo una regione che rappresenta al meglio gli aspetti economici e sociali dell'Italia.

Speriamo di avere rapporti eccellenti anche con Belgrado. Certo, non mancano i segnali non positivi che hanno colpito, durante questa crisi, la nostra economia. Però c'è una ripresa, guardiamo con più ottimismo al 2010. Perché questo è un territorio - ha concluso il vicepresidente Ciriani - che conosce benissimo il significato di parole come dedizione, impegno, sacrificio, che ha la cultura del lavoro e che nonostante sia stato messo in ginocchio da un terremoto devastante, si è rialzato più bello e forte di prima.

(segue)