Ballaman-Cvetkovic: intervento del primo ministro (3)
(ACON) Trieste, 17 lug - RC - "Questa giornata porterà
fruttuose collaborazioni economiche tra il mio Paese e la vostra
Regione". Ha esordito così, il primo ministro della Repubblica di
Serbia, Mirko Cvetkovic, ospite del Consiglio del Friuli Venezia
Giulia nell'ambito della conferenza su "Sistema Paese - Perché
investire in Serbia". E il suo discorso lo ha spiegato molto
bene.
L'Italia - ha detto Cvetkovic - è per noi un partner strategico:
secondo per donazioni e terzo per movimenti economici, con più di
2 miliardi di euro il valore degli scambi all'anno e 800 milioni
di euro il capitale investito.
Il primo ministro ha quindi fatto capire che la Serbia sta
facendo tutti i passi necessari per entrare a pieno titolo
nell'Unione europea e ha già firmato l'accordo commerciale
transitorio. Il suo interesse nell'attirare imprese e dunque
investimenti è forte. "La nostra economia si rafforzerà grazie
alla collaborazione reciproca e abbiamo adeguato le nostre leggi
per il mercato estero" - ha aggiunto affermando che il trend
economico del suo Paese registra, dal 2001, un aumento del 6,5%
annuo.
La Serbia ha siglato un accordo con la Russia per il libero
mercato delle merci. Anche da noi si registra la crisi economica
mondiale - ha proseguito Cvetkovic - ma abbiamo reagito con un
progetto anti-crisi stretto con il Fondo monetario
internazionale.
Il rappresentante di Belgrado ha quindi invitato le imprese
italiane - e in particolare le nostre - a prendere parte ai
grandi investimenti che si stanno facendo in Serbia quanto ad
infrastrutture ferroviarie con il Corridoio X e fluviali con il
Corridoio VII. Ma anche nella costruzione di un gasdotto che sarà
strategico per aumentare la fornitura di gas in Europa, e di un
oleodotto che arriverà sino a Trieste. Inoltre, si stanno
costruendo due centrali termoelettriche e una a gas per 1.800
megawatt di potenza e un investimento totale di 1,8 miliardi di
euro: il progetto sarà finito nell'arco di 4-5 anni.
Si tratta di interventi - ha chiosato il primo ministro - con cui
la Serbia assicura standard di sicurezza europei.
A seguire, il presidente Ballaman ha aperto il dibattito. Con il
primo ministro si è, così, instaurato uno scambio di informazioni
sui rapporti che già intercorrono tra la nostra realtà e quella
balcanica.
(fine)