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PD: Gabrovec, vigilare sul rigassificatore a Trieste

17.07.2009
16:35
(ACON) Trieste, 17 lug - COM/DT - "Rimanere coi piedi per terra e vigilare perché non ci si fermi agli annunci e alle promesse nel momento in cui vengono soddisfatti gli appetiti di chi intende investire". E', in sintesi, la posizione del consigliere regionale del Partito Democratico Igor Gabrovec dopo il sì al progetto del rigassificatore a Trieste.

"Dare una risposta al fabbisogno energetico rappresenta oggi un obiettivo primario, commenta. Questa motivazione muove anche i sostenitori del rigassificatore di Zaule, secondo i quali una tale infrastruttura dovrebbe pure garantire la possibilità di chiudere la Ferriera di Servola facendo convergere i lavoratori verso questo nuovo polo industriale. Entrambi i fini sono sicuramente degni di lode, ma bisogna fare attenzione.

I cittadini, e ancor più gli amministratori locali, devono guardare alla questione considerando anche i vari aspetti negativi di un'opera che avrebbe sicuramente una ripercussione diretta sul porto e su tutto il traffico del golfo di Trieste. Andrebbe poi verificata la compatibilità di un tale lavoro con le più volte proclamate ambizioni di sviluppo e valorizzazione turistica della città e della sua periferia. E poi: quali e in che modo saranno effettuati i collegamenti rigassificatore-rete distributiva? Saranno richiesti per l'ennesima volta scavi ciclopici ed espropri in un paesaggio fragile e già pieno di profonde ferite?

E non va sottovalutato l'aspetto della sicurezza, fa presente l'esponente della Slovenska skupnost in Consiglio regionale. La recente tragedia ferroviaria di Viareggio ha reso palese, una volta di più, quali inaspettate e tragiche conseguenze possano derivare dal non rispetto delle norme di sicurezza e dalla scarsa prudenza.

Questi e molti altri interrogativi sono stati evidenziati dai sindaci di Dolina e Muggia assieme al supporto unanime dei rispettivi consigli comunali, e quindi da tutte le forze politiche che li compongono sia di maggioranza che di opposizione. I principali attori del progetto per ora hanno del tutto ignorato questi aspetti.

Questo - conclude Gabrovec - non è certamente un buon inizio per un progetto che, nel bene e nel male, avrà importanti risvolti sul paesaggio e sulla gente che vive affacciata al golfo di Trieste. Ma nulla è ancora perduto perché molte saranno le occasioni, per chi vorrà coglierle, per rimediare agli errori ed eliminare le superficialità".