PD: Moretton su rendiconto 2008 della Corte dei conti
(ACON) Trieste, 17 lug - COM/ET - L'approvazione del rendiconto
2008 della Regione da parte della Corte dei conti è un fatto
positivo, pur considerando le preoccupazioni espresse dall'organo
di controllo riguardanti il futuro della Regione, sia sul
versante delle entrate e della gestione del personale, che sul
rallentamento delle riforme, in particolare quelle del
decentramento di funzioni dalla Regione alle autonomie locali.
A dirlo è il capogruppo del PD in Consiglio regionale, Gianfranco
Moretton.
Sul debito della Regione per investimenti - dice Moretton - la
Corte ha fatto chiarezza puntualizzando che il picco maggiore
d'indebitamento è stato nel 2002; a partire dal biennio 2007 -
2008 è iniziata la parabola discendente; dal 2003 al 2008 si è
verificata una forte crescita delle entrate (circa 700 milioni
nel quinquennio). Maggiori entrate, ha sottolineato il capogruppo
PD, dovute alla politica lungimirante fatta dal Governo di centro
sinistra nei confronti dello Stato, che ha consentito un surplus
derivante da maggiori compartecipazioni, assicurando quindi
azioni d'investimento per lo sviluppo economico, sociale e
culturale a favore del territorio.
La relazione che accompagna il rendiconto ha però messo in luce,
secondo l'esponente dell'opposizione, come preoccupante sia il
futuro per le entrare del bilancio regionale a causa anche della
crisi economica in atto.
Il PD, a fronte delle sottolineature riportate nella relazione
della Corte dei conti, auspica ancora una volta che Tondo si
attivi rapidamente presso il Governo per incassare la consistente
somma dovuta alla Regione sulle compartecipazioni delle pensioni
(300 milioni di euro annui).
Il PD infine si augura che Tondo e la sua maggioranza presentino
rapidamente un piano di riforme a favore delle autonomie locali,
evitando di continuare l'attuale politica improntata
all'incertezza e che attui quelle riforme strutturali per
aggredire in tempo gli effetti negativi della crisi economica in
atto.