PD: Lupieri su riorganizzazione Sanità
(ACON) Trieste, 17 lug - COM/ET - Il presidente Tondo ha
ridefinito il servizio sanitario regionale cancellando, con un
emendamento inserito nelle variazioni di bilancio, tutta
l'organizzazione precedente.
Sergio Lupieri, consigliere regionale del PD, lamenta questa
modifica, segnalando come il precedente sistema avesse garantito
nel solo 2008 oltre 20 milioni di risparmi tramite il Centro
servizi condivisi e negli ultimi 5 anni, a detta del responsabile
dell'area economia dell'Agenzia regionale alla sanità, i bilanci
siano stati in pareggio o in utile e negli anni precedenti non
avevano registrato grossi debiti da ripianare.
Tondo - spiega l'esponente del PD - ha deciso questa operazione
cancellando l'Agenzia ed il CSC, le cui funzioni demanda a enti
ignoti, creando una nuova direzione centrale salute, integrazione
sociosanitaria e politiche sociali con sede a Trieste e Udine,
dotata di autonomia gestionale e organizzativa, con un
megadirettore che risponde direttamente a lui e alla Giunta e che
conferisce direttamente incarichi dirigenziali al di fuori di
percorsi concorsuali.
Secondo Lupieri, si tratta di una vera rivoluzione organizzativa,
realizzata con un colpo di mano senza il coinvolgimento dei
protagonisti dei territori, quali l'Assemblea dei sindaci e la
Conferenza di programmazione sociosanitaria di Codroipo. Anzi -
continua il consigliere - questi organismi vengono di fatto
esautorati sostituendo l'intesa, prima necessaria, con il parere,
che di fatto li relega a organi puramente consultivi e non
decisionali. Come non si è tenuto assolutamente conto della III
Commissione sanità e politiche sociali del Consiglio regionale.
Parlare di riforma Tondo del servizio sanitario regionale è, a
parere del consigliere d'opposizione, fuori luogo. La realtà è
che il presidente, probabilmente perché non in grado di governare
un sistema complesso che richiede applicazione e competenze, l'ha
semplificato brutalmente, creando una sola testa pensante con la
quale interloquire.
Quale sarà il ruolo dell'assessore alla sanità Kosic, che appare
così esautorato, è tutto da scoprire. Certamente i sistemi
sanitari, come quello nelle Marche, che avevano già creato dei
megadirettori stanno rapidamente facendo marcia indietro. Con il
riassetto Tondo assisteremo così alla creazione totalmente
discrezionale da parte del megadirettore di aree di intervento e
di servizi con altri incarichi dirigenziali, che così
vanificheranno subito le motivazioni economiche riferite alla
base dell'assetto.
L'importanza del problema della sostenibilità finanziaria del
trend di crescita della spesa sanitaria è stato evidenziato oggi
dalla Corte dei Conti nel Rendiconto generale 2008. Cancellare
strutture che hanno dimostrato di produrre risparmi ed efficienza
- conclude Lupieri - non è certamente il modo migliore per
affrontare ridotte entrate e sostenere misure anticongiunturali.