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PD: Lupieri su riorganizzazione Sanità

17.07.2009
17:46
(ACON) Trieste, 17 lug - COM/ET - Il presidente Tondo ha ridefinito il servizio sanitario regionale cancellando, con un emendamento inserito nelle variazioni di bilancio, tutta l'organizzazione precedente.

Sergio Lupieri, consigliere regionale del PD, lamenta questa modifica, segnalando come il precedente sistema avesse garantito nel solo 2008 oltre 20 milioni di risparmi tramite il Centro servizi condivisi e negli ultimi 5 anni, a detta del responsabile dell'area economia dell'Agenzia regionale alla sanità, i bilanci siano stati in pareggio o in utile e negli anni precedenti non avevano registrato grossi debiti da ripianare.

Tondo - spiega l'esponente del PD - ha deciso questa operazione cancellando l'Agenzia ed il CSC, le cui funzioni demanda a enti ignoti, creando una nuova direzione centrale salute, integrazione sociosanitaria e politiche sociali con sede a Trieste e Udine, dotata di autonomia gestionale e organizzativa, con un megadirettore che risponde direttamente a lui e alla Giunta e che conferisce direttamente incarichi dirigenziali al di fuori di percorsi concorsuali.

Secondo Lupieri, si tratta di una vera rivoluzione organizzativa, realizzata con un colpo di mano senza il coinvolgimento dei protagonisti dei territori, quali l'Assemblea dei sindaci e la Conferenza di programmazione sociosanitaria di Codroipo. Anzi - continua il consigliere - questi organismi vengono di fatto esautorati sostituendo l'intesa, prima necessaria, con il parere, che di fatto li relega a organi puramente consultivi e non decisionali. Come non si è tenuto assolutamente conto della III Commissione sanità e politiche sociali del Consiglio regionale.

Parlare di riforma Tondo del servizio sanitario regionale è, a parere del consigliere d'opposizione, fuori luogo. La realtà è che il presidente, probabilmente perché non in grado di governare un sistema complesso che richiede applicazione e competenze, l'ha semplificato brutalmente, creando una sola testa pensante con la quale interloquire.

Quale sarà il ruolo dell'assessore alla sanità Kosic, che appare così esautorato, è tutto da scoprire. Certamente i sistemi sanitari, come quello nelle Marche, che avevano già creato dei megadirettori stanno rapidamente facendo marcia indietro. Con il riassetto Tondo assisteremo così alla creazione totalmente discrezionale da parte del megadirettore di aree di intervento e di servizi con altri incarichi dirigenziali, che così vanificheranno subito le motivazioni economiche riferite alla base dell'assetto.

L'importanza del problema della sostenibilità finanziaria del trend di crescita della spesa sanitaria è stato evidenziato oggi dalla Corte dei Conti nel Rendiconto generale 2008. Cancellare strutture che hanno dimostrato di produrre risparmi ed efficienza - conclude Lupieri - non è certamente il modo migliore per affrontare ridotte entrate e sostenere misure anticongiunturali.