News


PdL: Santin, proposta di legge SA lontana dalla realtà

20.07.2009
17:23
(ACON) Trieste, 20 lug - COM/ET - Ancora una volta la sinistra non ha ben capito in che tempi viviamo.

Ad affermarlo il consigliere regionale del PdL Paolo Santin, che commenta le dichiarazioni in merito alla proposta di legge in materia di delocalizzazioni, incentivi alle imprese, contratti di responsabilità sociale e sviluppo all'auto-imprenditorialità collettiva, presentata dai consiglieri Antonaz e Kocijancic della Sinistra Arcobaleno.

Se a una prima occhiata - precisa Santin - in relazione delle dichiarazioni dei consiglieri della Sinistra Arcobaleno, i contenuti della proposta di legge potrebbero sembrare positivi, emerge però in maniera inequivocabile che il testo non fa i conti con la situazione odierna: le aziende non riescono a programmare 15 mesi, figuriamoci chiedere un impegno di 15 anni.

Oggi le condizioni della crisi lasciano gli imprenditori, e di conseguenza i lavoratori e i bilanci pubblici, in un'incertezza che obbliga chi ha le responsabilità a pensare a un sostegno complessivo dell'economia, come, peraltro, abbiamo già fatto. Certo tutto può essere migliorabile, ma sicuramente non adottando le proposte della SA.

Per aiutare i nostri imprenditori - prosegue l'esponente della maggioranza in Consiglio regionale - soprattutto le piccole e medie imprese, dobbiamo affrontare le grandi criticità del momento. A chi sembra avere ancora in mente la lotta di classe ricordo - così Santin - che non viviamo più negli anni della contestazione. Girando per il nostro territorio ci si può rendere conto della situazione reale, anche ragionando con la grande maggioranza degli imprenditori che, non essendo i padroni di sinistra memoria, collaborano con i dipendenti.

Se, diversamente, dovessimo ragionare su altre iniziative - conclude Santin - come ad esempio il richiamo alla responsabilità delle banche, il centrosinistra sappia che può trovare in noi dei forti alleati: non ci accontentiamo di sostenere il credito come fatto nella recente legge anticrisi. Vogliamo anche che le banche, soprattutto quelle del territorio, si mettano seriamente e concretamente d'impegno.