PdL: Santin, proposta di legge SA lontana dalla realtà
(ACON) Trieste, 20 lug - COM/ET - Ancora una volta la sinistra
non ha ben capito in che tempi viviamo.
Ad affermarlo il consigliere regionale del PdL Paolo Santin, che
commenta le dichiarazioni in merito alla proposta di legge in
materia di delocalizzazioni, incentivi alle imprese, contratti di
responsabilità sociale e sviluppo all'auto-imprenditorialità
collettiva, presentata dai consiglieri Antonaz e Kocijancic della
Sinistra Arcobaleno.
Se a una prima occhiata - precisa Santin - in relazione delle
dichiarazioni dei consiglieri della Sinistra Arcobaleno, i
contenuti della proposta di legge potrebbero sembrare positivi,
emerge però in maniera inequivocabile che il testo non fa i conti
con la situazione odierna: le aziende non riescono a programmare
15 mesi, figuriamoci chiedere un impegno di 15 anni.
Oggi le condizioni della crisi lasciano gli imprenditori, e di
conseguenza i lavoratori e i bilanci pubblici, in un'incertezza
che obbliga chi ha le responsabilità a pensare a un sostegno
complessivo dell'economia, come, peraltro, abbiamo già fatto.
Certo tutto può essere migliorabile, ma sicuramente non adottando
le proposte della SA.
Per aiutare i nostri imprenditori - prosegue l'esponente della
maggioranza in Consiglio regionale - soprattutto le piccole e
medie imprese, dobbiamo affrontare le grandi criticità del
momento. A chi sembra avere ancora in mente la lotta di classe
ricordo - così Santin - che non viviamo più negli anni della
contestazione. Girando per il nostro territorio ci si può rendere
conto della situazione reale, anche ragionando con la grande
maggioranza degli imprenditori che, non essendo i padroni di
sinistra memoria, collaborano con i dipendenti.
Se, diversamente, dovessimo ragionare su altre iniziative -
conclude Santin - come ad esempio il richiamo alla responsabilità
delle banche, il centrosinistra sappia che può trovare in noi dei
forti alleati: non ci accontentiamo di sostenere il credito come
fatto nella recente legge anticrisi. Vogliamo anche che le
banche, soprattutto quelle del territorio, si mettano seriamente
e concretamente d'impegno.