IV Comm: audizione commissario straordinario Autorità bacino
(ACON) Trieste, 21 lug - ET - Le prospettive dell'Autorità di
bacino del Friuli Venezia Giulia, il cui compito principale è
quello di predisporre le regole sull'uso del suolo e sulla
gestione e tutela delle risorse idriche, sono state oggetto
dell'audizione in IV Commissione - presidente Alessandro Colautti
(PdL) - con il commissario straordinario Renato Villalta.
L'obiettivo è di creare vari Distretti idrografici a livello
nazionale, tra i quali quello delle Alpi orientali, che
comprenderà i bacini dell'Adige, dell'Alto Adriatico, del Lemene,
del Fissaro Tartaro Canalbianco e quelli del Friuli Venezia
Giulia e del Veneto. Nelle more della definizione di questo
soggetto sovraordinato alle Autorità già esistenti sui territori
e in vista della scadenza di importanti mandati interni, l'ente è
stato commissariato per meglio gestire la fase di transizione.
Attualmente l'Autorità è impegnata nella preparazione e redazione
di un quadro conoscitivo del sistema fisico di competenza, in
sinergia con le diverse Direzioni regionali. È suo compito anche
la segnalazione delle opere idrauliche e di consolidamento
necessarie sul territorio, l'indicazione delle aree a rischio
geologico e la redazione dei Piani di assetto idrogeologico
(PAI). In questo contesto si colloca l'avvio dei piani stralcio
per i torrenti Corno e Slizza - che incidono sulla pianificazione
urbanistica dei Comuni interessati - e la tutela idraulica,
ecologica e ambientale della laguna di Grado e Marano. Sulla
laguna sono in corso monitoraggi e misurazioni che porteranno,
entro la fine dell'anno, alla redazione di una cartina
geomorfologia utile alla creazione di un modello che possa
simulare la circolazione idrica e dei sedimenti all'interno del
bacino. Questo è la base di partenza per lo sviluppo del piano di
tutela della laguna di Marano e Grado. L'Autorità e anche
coinvolta in programmi di educazione ambientale nelle scuole,
specie quelle elementari.
Attualmente gli obiettivi, come illustrati da Villalta, sono il
potenziamento dei rapporti con le direzioni regionali
all'Ambiente e all'Agricoltura, il commissario per la Laguna e i
Consorzi di bonifica. In vista della creazione del Distretto
idrografico Alpi orientali, la proposta è di includere nelle
competenze dell'Autorità di bacino tutto il territorio regionale,
proprio per garantire all'istituenda struttura sovraregionale una
forte e radicata presenza e conoscenza del Friuli Venezia Giulia,
così da garantire al Distretto la capacità di sintetizzare e
definire le azioni per i bacini interregionali.
Sull'utilità della proposta di allargare le competenze
dell'Autorità di bacino all'intero territorio regionale ha
convenuto Giorgio Brandolin (PD). La direzione regionale
all'Ambiente ha invece segnalato che a causa delle incomprimibili
tempistiche previste dalla legislazione nazionale, il Piano di
tutela delle acque non potrà essere pubblicato prima del 2012.
(immagini tv)