UDC: Tesolat, Sasco e Salvador su selezione a SOC di Udine
(ACON) Trieste, 21 lug - COM/DT - "La spesa di 130 mila euro
annui per il direttore della Società operativa complessa di
neurologia di Udine è coerente con l'obiettivo di contenimento
della spesa sanitaria, anche alla luce dei recenti rilievi della
Corte dei conti sull'aumento dei costi del personale in sanità?"
Lo chiedono, con un'interrogazione alla Giunta, i consiglieri
regionali dell'UDC Alessandro Tesolat, Edoardo Sasco e Maurizio
Salvador in cui ricordano che l'Azienda ospedaliera Santa Maria
della Misericordia di Udine ha pubblicato, nel mese di giugno, un
bando di selezione per il direttore della Società (SOC).
"Già prima della fusione tra ex policlinico universitario e
Azienda ospedaliera - rilevano - era stato affidato alla Clinica
neurologica e alla SOC di neurologia un mandato di piena
integrazione attraverso la creazione di un dipartimento
interaziendale sperimentale di neurologia, operativo dal 1
settembre 2005. Strutture, sottolineano, che condividono lo
stesso personale medico, tecnico, infermieristico e di
assistenza.
"Il ruolo di direttore della SOC - proseguono - era ricoperto con
una qualifica di vertice il cui contratto era stato rinnovato nel
2001 e 2006 con valutazioni positive, passato poi nel 2007 a
ruoli universitari. L'Azienda ospedaliero-universitaria ha quindi
affidato ad interim la direzione al direttore della Clinica
neurologica universitaria, stabilendo per l'ex direttore della
SOC un incarico di programma per potergli garantire
l'equiparazione dello stipendio a quella di direttore della SOC.
"Adesso, a seguito del bando - sottolineano ancora i consiglieri
dell'UDC - sarebbe attivato un nuovo posto di direttore del SOC,
con conseguenti oneri stipendiali, assicurativi e previdenziali a
carico del servizio sanitario regionale, quantificabili in 130
mila euro l'anno".
Da qui i quesiti rivolti all'Esecutivo, per sapere se il bando
sia coerente con il processo di integrazione e unificazione, se i
costi aggiuntivi siano adeguati rispetto all'obiettivo di
contenere la spesa sanitaria, se la Giunta regionale condivida la
decisione di pubblicare il bando.