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Pens: Ferone, difendere al nostra agricoltura

21.07.2009
18:02
(ACON) Trieste, 21 lug - COM/AB - L'Italia è invasa di prodotti agricoli e alimentari provenienti da Paesi esteri, anche lontanissimi, che una volta posti in vendita nei supermercati e negozi vari si confondono con i prodotti italiani, creando danno non solo alla nostra produzione ma non garantendo ai cittadini la provenienza certa dei prodotti posti in vendita.

Lo mette in evidenza il consigliere regionale del Partito Pensionati Luigi Ferone che sottolinea come anche il settore agricolo del Friuli Venezia Giulia sia pesantemente in crisi, per gli alti costi di produzione e per la concorrenza, non sempre leale, proprio di prodotti stranieri che hanno invaso il mercato.

La Regione - così ancora Ferone - deve fare il massimo sforzo proprio per contrastare, nel limite delle proprie attribuzioni, l'invasione di una produzione agricola proveniente non solo da Paesi europei che rischia di mettere in ginocchio le nostre aziende agricole prossime al collasso, soprattutto quelle che si sono esposte con mutui o spese di ammodernamento e ristrutturazione.

Il settore agricolo del Friuli Venezia Giulia è importante per l'economia regionale e il collasso di queste attività creerebbe forti problemi occupazionali e di natura sociale. - ha rimarcato Ferone. Certo, i nostri agricoltori devono confrontarsi con il crollo dei prezzi, soprattutto per quanto riguarda latte, ortofrutta e cereali, ma sono anche i costi relativi alla produzione e ai contributi per i lavoratori, aumentati a dismisura, che rendono sempre più difficile la vita delle nostre aziende agricole.

È necessario e urgente rendere obbligatoria l'etichettatura su tutti gli alimenti - ha concluso Ferone - proprio per rendere chiaro quali sono i prodotti non italiani, garantendo il prodotto nazionale e quindi quello regionale, e al tempo stesso tutelando i consumatori.