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I Comm: illustrato pdl demanio idrico regionale

22.07.2009
12:48
(ACON) Trieste, 22 lug - DT - E' stato illustrato in I Commissione il disegno di legge della Giunta che disciplina il rilascio delle concessioni per l'utilizzo di beni del demanio idrico regionale (fiumi, torrenti, rogge, fossati, laghi, alvei, navigabili e non, e le relative opere idrauliche oltre alle pertinenze) ma che trasferisce pure agli enti locali alcune funzioni amministrative.

Un'adozione necessaria, è stato spiegato dall'assessore Sandra Savino, per assicurare un adeguato supporto normativo a una materia così delicata. Gran parte dei beni appartenenti al demanio idrico, infatti, è sottoposta a particolari regimi di tutela di natura idraulica, paesaggistica e urbanistica, e vi è inoltre la necessità di sopperire al vuoto di una legge statale in materia.

Tocca alla Regione indicare criteri e modalità per il rilascio delle concessioni (e la loro eventuale revoca), loro durata, ammontare del canone, obblighi di chi si sarà garantita la concessione. E poi ci sono alcuni paletti da rispettare: nel caso, ad esempio, che su un fiume si vogliano realizzare nuove opere pubbliche o private, sarà necessaria l'autorizzazione da parte della Regione. Se poi si volesse costruire qualcosa con intenti commerciali o turistici, allora il rilascio della concessione sarà subordinato al via libera regionale, ma anche al parere favorevole del Comune territorialmente competente. In caso, invece, di manifestazioni motoristiche, ciclistiche e motonautiche, anche amatoriali, allora per poter essere autorizzati serviranno il sì della Regione e quello di tutti i Comuni attraversati.

Per quanto concerne i canoni, non si paga per la realizzazione o il mantenimento di opere e fabbricati a favore di Province, Comuni, Amministrazioni statali, Consorzi di bonifica o Comunità montane, e per quegli interventi di recupero ambientale o di messa in sicurezza dei corsi d'acqua o, ancora, per la creazione di riserve naturali e parchi fluviali.

Altri compiti della Regione, monitorare le competenze attribuite agli enti locali e organizzare una banca dati pubblica sulla consistenza dei beni del demanio idrico e sulle concessioni. Province e Comuni, invece, si occuperanno del rilascio delle concessioni per le autorizzazioni provvisorie (in caso di manifestazioni motoristiche o ciclistiche per la Provincia, motonautiche per i Comuni) e proprio a loro finiranno tutti gli introiti delle concessioni.