PD: Lupieri, welfare snaturato con modifiche pdl residenza
(ACON) Trieste, 22 lug - COM/DT - "Il compromesso raggiunto
all'interno della maggioranza modifica i contenuti della proposta
di legge della Lega Nord sul welfare legato alla residenza, ma
ciò non toglie che di fatto il sistema di protezione sociale in
Friuli Venezia Giulia venga snaturato". Lo scrive, in una nota,
il consigliere regionale del PD Sergio Lupieri.
"Sono stati rivisti, infatti, i tempi per l'accesso ad asili
nido, trasporti, libri, assegni studio, ricorda Lupieri, per il
Fondo per l'autonomia possibile viene chiesta solo la residenza,
per l'edilizia agevolata ci sono le regole Ater, si irrigidiscono
i contributi per la prima casa, viene stralciata la Carta
Famiglia, già gravata da vincoli severi (otto anni di residenza
in Italia e un anno in regione).
"In questo modo il nostro welfare da strumento di promozione di
una società solidale e coesa diventa strumento di emarginazione
per tutti coloro - anche cittadini italiani che hanno lavorato e
studiato all'estero - che al ritorno non hanno il requisito degli
anni di residenza.
"I bisogni vengono lasciati senza risposta e Comuni e servizi
sociali sono lasciati soli nelle risposte ai problemi delle
persone al di fuori di questi requisiti. Per questo motivo,
aggiunge il consigliere d'opposizione, abbiamo chiesto
un'audizione con l'Assemblea dei sindaci, la Conferenza
sociosanitaria di Codroipo, le associazioni dei cittadini, i
servizi sociali e le Aziende sanitarie, in modo che tutti abbiano
consapevolezza di quanto sta avvenendo e possano dare il loro
contributo migliorativo.
"Non vogliamo essere nuovamente una Regione simbolo in negativo,
come già avvenuto con le norme per la sicurezza. Siamo sotto le
procedure di infrazione dell'UE e - conclude Lupieri - la Giunta
Tondo continua a violare regole internazionali ed europee,
guidata da una Lega Nord sempre più esigente con la sua deriva
discriminatoria, xenofoba e razzista".