PdL: Dal Mas, bisogna chiudere il NOAVA
(ACON) Trieste, 23 lug - COM/DT - "Bisogna provvedere alla
chiusura del Nucleo operativo per l'attività di vigilanza
ambientale alla luce dei sospetti, così come riferisce la stampa
nazionale, su intercettazioni illegittime e indagini avviate
dalla Procura di Roma e dal Comitato parlamentare per la
sicurezza della Repubblica".
Ad affermarlo è il consigliere regionale del PdL Franco Dal Mas
in un'interpellanza presentata alla Giunta in cui chiede, tra
l'altro, se il presidente della Regione Tondo sia a conoscenza di
indagini avviate dalla Procura di Roma su fatti che coinvolgono
l'attività del NOAVA, e se corrisponde al vero che il COPASIR si
stia occupando dell'attività dei centri d'ascolto presenti sul
territorio nazionale, tra i quali anche il NOAVA del Friuli
Venezia Giulia.
"Nei mesi scorsi - ricorda Dal Mas - sono state presentate due
mozioni e un ordine del giorno in merito alle attività svolte dal
NOAVA. In questi giorni, nell'ambito di un'indagine svolta dalla
stampa nazionale sui compiti e le funzioni del corpo forestale
dello Stato, si è appreso dell'esistenza di centri di ascolto sul
territorio italiano, riferendosi anche al NOAVA istituito nella
nostra regione. Un'attività, quella delle intercettazioni, che
solo nell'anno 2007 ha comportato un esborso di 225 milioni di
euro per lo Stato, per un totale di 128 mila 805 utenze
ascoltate.
"Oltre a questo, sulla vicenda sono state presentate alcune
interrogazioni parlamentari e la stessa relazione dell'Avvocatura
regionale aveva già sollevato dubbi sull'attività del NOAVA, con
particolare riferimento all'uso della strumentazione per
intercettazioni telefoniche, l'utilizzo di personale regionale
per indagini al di fuori del Friuli Venezia Giulia (anche
all'estero), e l'esistenza di una banca dati giudiziaria".