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PdL: Dal Mas, bisogna chiudere il NOAVA

23.07.2009
13:17
(ACON) Trieste, 23 lug - COM/DT - "Bisogna provvedere alla chiusura del Nucleo operativo per l'attività di vigilanza ambientale alla luce dei sospetti, così come riferisce la stampa nazionale, su intercettazioni illegittime e indagini avviate dalla Procura di Roma e dal Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica". Ad affermarlo è il consigliere regionale del PdL Franco Dal Mas in un'interpellanza presentata alla Giunta in cui chiede, tra l'altro, se il presidente della Regione Tondo sia a conoscenza di indagini avviate dalla Procura di Roma su fatti che coinvolgono l'attività del NOAVA, e se corrisponde al vero che il COPASIR si stia occupando dell'attività dei centri d'ascolto presenti sul territorio nazionale, tra i quali anche il NOAVA del Friuli Venezia Giulia. "Nei mesi scorsi - ricorda Dal Mas - sono state presentate due mozioni e un ordine del giorno in merito alle attività svolte dal NOAVA. In questi giorni, nell'ambito di un'indagine svolta dalla stampa nazionale sui compiti e le funzioni del corpo forestale dello Stato, si è appreso dell'esistenza di centri di ascolto sul territorio italiano, riferendosi anche al NOAVA istituito nella nostra regione. Un'attività, quella delle intercettazioni, che solo nell'anno 2007 ha comportato un esborso di 225 milioni di euro per lo Stato, per un totale di 128 mila 805 utenze ascoltate. "Oltre a questo, sulla vicenda sono state presentate alcune interrogazioni parlamentari e la stessa relazione dell'Avvocatura regionale aveva già sollevato dubbi sull'attività del NOAVA, con particolare riferimento all'uso della strumentazione per intercettazioni telefoniche, l'utilizzo di personale regionale per indagini al di fuori del Friuli Venezia Giulia (anche all'estero), e l'esistenza di una banca dati giudiziaria".